Un trucco sleale che le banche attuano nei confronti dei loro correntisti per spingerli a pagare di più. Ecco come difendersi per non perdere il proprio denaro.
Ogni risparmiatore sa bene quanto sia difficile difendere il denaro che si custodisce sul proprio conto bancario. I risparmi sono messi in pericolo dalla continua inflazione che come ben si potrà immaginare non riguarda solo i beni di prima necessità, ma va ben oltre. Quando si parla di inflazione innanzitutto ci si riferisce a quella bancaria.
I conti correnti vedono crescere i loro costi di gestione, i tassi di interesse sono in costante crescita e questo si traduce in veri e propri guai per tutti coloro che ad esempio hanno un mutuo a tasso variabile. Sembra che nell’ultimo periodo gli aumenti del tasso di interesse siano stati addirittura del 67%, creando non pochi problemi a coloro che ne hanno uno acceso.
Ma i tassi di interesse non sono l’unico costo che nascondono le banche. Pensiamo ad esempio ai costi di gestione di un conto corrente bancario. Alcune stime parlano anche di un costo, per il solo mantenimento del conto, che supera i 100 euro.
Questo però non è l’unico costo che deve sostenere chi ha un conto in banca, ce ne sono altri nascosti, alcuni addirittura non dichiarati dalle banche, che però vengono applicati nel momento in cui si effettuano delle specifiche operazioni, scopriamo quali sono.
I tuoi risparmi sono in serio rischio
Ovviamente nel 2023, quasi 2024 nessuno o quasi, pensa di poter tenere i risparmi nel materasso o sotto la mattonella. Avere un conto corrente bancario o postale è indispensabile e si finisce per tenere lì i pochi soldi che si riescono a risparmiare di mese in mese.
Ma a volte si nota che la somma di denaro che si pensava di avere diminuisce misteriosamente come è possibile? Probabilmente occorre fare un passo indietro e cercare di ricordare tutte le operazioni compiute. Ad esempio, alcune banche richiedono una commissione nel caso in cui si ritiri da sportelli diversi dal proprio, ma anche per l’emissione di un blocchetto degli assegni e per il pagamento di alcuni modelli F24.
I costi nascosti del conto corrente
Per difendersi da inattesi costi accessori del conto corrente è indispensabile, prima di aprire il proprio conto, farsi presentare un prospetto dettagliato. Nessuno sa che alcune banche, ad esempio, applicano una commissione aggiuntiva se sul conto non vi sono soldi a sufficienza per completare l’operazione, è anche possibile che faccia pagare per il blocco di un assegno.
Chi viaggia all’estero invece, dovrebbe sapere che la banca per gli ATM fuori dall’Italia applicano tassi più elevati e anche la chiusura del conto potrebbe comportare il pagamento di alcuni costi aggiuntivi. Costi che vanno ad erodere i risparmi che invece di aumentare diminuiscono.