(ANSA) – ROMA, 21 SET – Il mercato mondiale dei processori
per smartphone ha chiuso il secondo trimestre con un calo del
26% su base annua, muovendosi in modo parallelo al crollo delle
vendite di telefoni. Lo affermano i ricercatori di CounterPoint,
che evidenziano la perdita di quote di mercato da parte della
statunitense Qualcomm e la crescita di HiSilicon, azienda cinese
di proprietà di Huawei.
Qualcomm resta in testa alla classifica delle società, ma nel
trimestre in esame il colosso di San Diego ha visto la propria
market share scendere al 29% rispetto al 33% del pari periodo
del 2019. Al secondo posto si conferma la taiwanese Mediatek,
che passa dal 24% al 26%. In terza posizione HiSilicon scalza
Samsung grazie a una crescita di quattro punti, dal 12 al 16%
del mercato.
Oltre al calo generale delle consegne di smartphone dovuto
alla pandemia, la flessione di Qualcomm “è in parte dovuta a
Huawei, che ha aumentato l’utilizzo di processori HiSilicon in
conseguenza delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti, e che
ha registrato una forte crescita in Cina, primo mercato mondiale
degli smartphone”, ha commentato l’analista Neil Shah. La
presenza di chip Qualcomm sugli smartphone di Huawei e del suo
marchio Honor – ha spiegato – è passata dal 12% del secondo
trimestre 2019 al 3% del secondo trimestre 2020. Tuttavia,
secondo l’esperto, le ulteriori restrizioni imposte dagli Usa a
Huawei nelle scorse settimane faranno crescere Qualcomm,
Mediatek e Unisoc.
Tornando alla classifica, Samsung scivola in quarta posizione
con un quota del 13% a fronte del 16% dell’anno precedente.
Quinta è Apple, in aumento dall’11% al 13%. Chiude Unisoc, scesa
dal 5 al 4%. (ANSA).