Google Chrome potrebbe presto lanciare una nuova funzionalità per aiutare l’utente a ridurre il numero di schede aperte, che come sappiamo tende (troppo) spesso a finire fuori controllo: nelle più recenti build Canary del browser è emersa la capacità di archiviare tutte le schede duplicate. Questo avverrà in automatico su Android, mentre su desktop va fatto manualmente.
Chrome include già da diverso tempo tutta una serie di tecnologie per ottimizzare le schede aperte. Non è solo una questione di ordine per l’utente finale, ma anche di prestazioni e allocazione delle risorse hardware del dispositivo. Il browser per esempio permette di chiudere in automatico le schede che non sono state più toccate negli ultimi 60 giorni. In effetti, nella stessa pagina delle impostazioni (su Android) sarà possibile anche abilitare la nuova archiviazione automatica delle schede doppie.
Chrome for Android will also have an option to close all duplicate tabs (along with inactive tabs), although on Android this process will be automatic and not manual like on desktop, the most recent copy of the duplicate tabs will remain open:https://t.co/wHrCirP0ND pic.twitter.com/IOiklxhB6o
— Leopeva64 (@Leopeva64) December 15, 2024
Stando a quanto spiegato dalla fonte, il sistema funzionerà in modo molto semplice: chiuderà tutti i duplicati precedenti all’ultimo aperto, così che il processo sia per l’utente del tutto trasparente. Non è chiaro se il controllo sarà fatto in modo costante o a determinati intervalli di tempo. È importante osservare che ci possono essere dei casi in cui tale funzionalità può essere controproducente – per esempio se si devono confrontare due parti di una stessa pagina, o magari si sta scrivendo un commento su qualcosa e si vuole avere il testo di riferimento sott’occhio.
Come dicevamo, la feature è in sviluppo anche su Chrome per sistemi operativi desktop, ma sarà manuale. La troveremo nel manager delle schede aperte – quella frecciolina che punta verso il basso a sinistra o a destra dell’elenco delle schede. Come sempre, è impossibile stabilire quanto tempo ci vorrà perché Google rilasci la funzionalità sul canale stabile. Non possiamo nemmeno escludere che decida di lasciar perdere.
