
Google ha inviato la sua consueta newsletter di aprile agli abbonati del servizio Gemini Advanced e, contrariamente alle ultime, questa volta l’email non si limita a ricapitolare le funzionalità più recenti rese disponibili, ma offre anche alcune interessanti anticipazioni su ciò che verrà svelato durante l’imminente conferenza Google I/O 2025, in programma per il 20 e 21 maggio.
L’email promette “un’ondata di aggiornamenti entusiasmanti” relativi a Gemini, e stando alle anticipazioni, questi aggiornamenti consentiranno agli utenti di sperimentare un assistente più personalizzato, di ottenere una produttività potenziata e di accedere a nuove possibilità per interagire con e sfruttare Gemini.
Sebbene la newsletter non scenda nei dettagli, queste promesse aprono la porta a diverse ipotesi. L’incremento della personalizzazione potrebbe essere legato all’integrazione di funzionalità più avanzate derivate da Project Astra, come la capacità di ricordare conversazioni passate o il contesto di una sessione live, già viste in versioni di test. La maggiore produttività potrebbe invece riferirsi al lancio di nuovi modelli linguistici o all’uscita dalla fase sperimentale delle attuali versioni 2.5 Pro e Flash. Infine, le “nuove possibilità di interazione” potrebbero alludere all’introduzione di capacità più complesse, sulla scia di quanto prefigurato da Project Mariner, che permetterebbero a Gemini di svolgere compiti articolati per conto dell’utente.
Oltre alle novità in arrivo, Google ci ricorda anche quelle implementate di recente, come il modello di generazione video Veo 2, il cui rilascio è attualmente in corso, e l’introduzione delle funzionalità di condivisione della fotocamera e dello schermo all’interno di Gemini Live su Android. Quest’ultima capacità, potenziata dalla tecnologia Project Astra, è già attiva per gli abbonati e in fase di lenta distribuzione anche per gli utenti della versione gratuita. La newsletter sottolinea inoltre la potenza del modello sperimentale Gemini 2.5 Pro, evidenziandone l’ampia finestra di contesto da 1 milione di token e la sua utilità in combinazione con strumenti avanzati come Deep Research, Audio Overviews e l’ambiente interattivo Canvas per la scrittura e la generazione di codice.
L’attesa è quindi rivolta a Google I/O tra poche settimane, evento durante il quale l’azienda californiana svelerà nel dettaglio queste e altre evoluzioni pianificate per il suo assistente AI Gemini.