Il vetro indistruttibile del Cybertruck va in pezzi dopo un solo colpo.
Elon Musk ha fatto una figura “alla Bill Gates” durante la presentazione dell’ultima novità di Tesla, il pickup elettrico a sei posti pomposamente battezzato Cybertruck.
Dall’aspetto destinato a far discutere, è realizzato in acciaio e vetro infrangibile, una soluzione che – stando alle parole di Musk stesso – risulta praticamente impenetrabile; il metallo adoperato è «lo stesso usato dalle astronavi», e in particolare si tratta dello stesso acciaio che SpaceX sta usando per la nave che cercherà di raggiungere Marte.
Non è però l’acciaio il problema, ma il vetro. Sebbene sia stato presentato come armored glass, in grado di resistere a pressoché tutto ciò che gli viene lanciato contro, davanti agli occhi del pubblico presente e delle telecamere ha fatto una pessima figura, mettendo in serio imbarazzo Elon Musk.
Come accadde durante la famosa presentazione di Windows 98 Bill Gates si trovò davanti a uno schermo blu imprevisto, e dovette buttarla sul ridere commentando «È per questo che non lo stiamo ancora distribuendo», così Elon Musk s’è trovato davanti al fallimento del suo armored glass.
Il vetro s’è infatti infranto dopo aver ricevuto un colpo con una sfera d’acciaio, durante la quale avrebbe invece dovuto mostrare tutta la sua robustezza.
Diventato rosso in viso e dopo essersi lasciato scappare un’imprecazione, Musk non ha potuto far altro che confessare il proprio sbaldordimento: «Gli abbiamo lanciato contro chiavi inglesi, addirittura un lavello da cucina, e non s’è rotto. Per qualche motivo s’è rotto adesso… e non so il perché».
«Però non l’ha bucato» s’è consolato il fondatore di Tesla, rilevando come il vetro si sia sì rotto, ma senza andare in pezzi e senza far aprire un passaggio nel finestrino. «È un lato positivo». In fondo, un normale vetro da auto si sarebbe frantumato.
La brutta figura fatta sul palco probabilmente costringerà Tesla a rivedere un po’ i propri piani, che prevedevano una messa in vendita del Cybertruck in un futuro non troppo remoto.
A meno che le cose non cambino, infatti, il Cybertruck sarà sul mercato in tre diverse configurazioni: a motore singolo e trazione posteriore, con 250 miglia (circa 400 km) di autonomia; a doppio motore e quattro ruote motrici, con 300 miglia (circa 480 km) di autonomia; a motore triplo e quattro ruote motrici, con 500 miglia (circa 800 km) di autonomia.
I prezzi partono da 39.990 dollari e salgono fino a 76.900 dollari, mentre la produzione dovrebbe iniziare verso la fine del 2021, con un conseguente arrivo sul mercato nel 2022.
Al di là dell’incidente al vetro, occorre dire che il Cybertruck non ha colpito in maniera particolarmente positiva gli investitori, e ciò per vari motivi, a partire dal suo particolare aspetto spigoloso.
«Gli investitori» – spiega l’analista Daniel Ives – «si chiedono se possa essere un pickup da mercato di massa, in grado di far concorrenza a Ford e GM che ogni anno vendono 3 milioni di pickup negli Stati Uniti, o se sia più un modello di nicchia creato per far dire “wow” ai clienti e destinato a una domanda e a una produzione limitate».
Qui sotto, il video della presentazione del Cybertruck, quello della famosa presentazione di Windows 98 e alcune immagini del pickup di Tesla.
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