In questi giorni si fa un gran parlare di Apple ed in particolare di M1 Pro e M1 Max i nuovi processori che sono stati presentati insieme ai nuovi Macbook Pro. Titoli entusiastici, prime recensioni super positive e una “smania” di avere questi portatili che vede tutti i siti e testate che parlano di tecnologia in “fermento”.
Oggi però vogliamo fermarci un attimo e ragionare su quella che in realtà è la scelta più sensata, la migliore se si vuole abbracciare il mondo MacOS e, allo stesso tempo, farlo ad un prezzo assolutamente corretto, senza esagerare nella configurazione e avendo una postazione estremamente efficace e flessibile a tutte le esigenze.
Per prima cosa va sottolineato che M1 e M1 Pro/Max hanno le stessa architettura. Apple ha infatti preso come base un M1, ha aggiunto il supporto a più core e GPU due volte più veloce sul Pro e ben quattro volte più veloce sul Max. La base è però la medesima tanto che un Macbook Air, Macbook Pro o Macbook Pro M1 Max in single core offrono prestazioni abbastanza simili. La vera differenza è in multicore.
Numeri importanti anche per quanto riguarda velocità RAM e la banda: M1 Pro ha fino a 200 GB/s di banda di memoria e supporta fino a 32GB di memoria unificata. M1 Max ha una banda di memoria fino a 400GB/s, il doppio rispetto al chip M1 Pro e quasi sei volte rispetto al processore M1, e supporta fino a 64GB di veloce memoria unificata.
Ma attenzione a non sopravvalutare le vostre esigenze perchè un prodotto con M1 base, potrebbe essere già sovradimensionato per la maggior parte delle persone e degli utilizzi. Fare la scelta giusta è importante e per questo oggi vi consigliamo quella che, secondo le nostre prove ed esperienze, è la postazione Apple M1 migliore rapporto prezzo/qualità/design.
MACBOOK PRO M1 o AIR
Da un anno sia io, Niccolò, sia Davide, lavoriamo ogni giorno con Macbook Air, Mac Mini e Macbook Pro 13 base, ovvero le configurazioni che si trovano facilmente nei vari store online e che sono quelle che vanno spesso in offerta. Parliamo di prodotti 8/256GB o 8/512GB con i quali abbiamo svolto ogni possibile task, lavorazione, gestito flussi di lavoro importanti e fatto anche qualche piccolo montaggio video (Davide), un uso paragonabile a quello che la maggior parte delle persone potrebbe fare e dove un prodotto M1 base risulta assolutamente equilibrato ed in grado di offrire una silenziosità unica e un’autonomia eccezionale.
Non essendoci alcuna differenza tra i vari Mac M1 (ad eccezione di 1 core GPU su Air e iMac base ma che non fa la differenza), di fatto qualunque prodotto pensiate di acquistare, avrà esattamente la stessa potenza e vi darà la medesima esperienza di utilizzo.
MATEVIEW e NON IMAC 24
Ma perchè MateView e non un iMac 24 o Mac Mini più altro schermo? Le risposte le abbiamo schematizzate in modo da rendere più facile capire la nostra scelta e perchè, secondo noi, ha molto più senso una soluzione di questo tipo:
- Chi sceglie Apple lo fa per tanti motivi ma uno è legato anche all’estetica. iMac 24 è un prodotto molto particolare, dal design super minimale, pulito e sobrio. MateView riprende in tutto e per tutto la linee dell’iMac – anche se è uscito prima – a livello concettuale: è sottilissimo, ha cornici minime, è argento, estremamente elegante e ha una base molto funzionale e con potenzialmente un solo cavo che esce per l’alimentazione. Scegliere quindi un altro monitor, per quanto sia possibile ovviamente, non porterebbe quel minimalismo, essenzialità e vicinanza allo stile Apple che invece ha questo MateView.
- MateView, a differenza di iMac 24, si può regolare anche in altezza permettendo una maggiore flessibilità nella collocazione e consentendo anche di lavorare in piedi o con scrivanie basse.
- MateView ha uno schermo più grande di iMac essendo da 28.2 pollici ma ha praticamente lo stesso ingombro sulla scrivania visto che non ha la cornice in basso che invece è presente sul prodotto Apple. Un vantaggio visivo non da poco.
- MateView ha uno schermo opaco che fa tutta la differenza del mondo in ambito lavorativo. Pochissimi riflessi, luminosità ottime e una qualità veramente altissima.
- Mateview ha un rapporto 3:2 come iMac ed è quindi davvero ottimo in ambito lavorativo
- Mateview, a differenza di iMac 24, non solo ha più porte e ingressi, ma ha anche un sistema operativo che permette di usare il monitor per tutto, anche wireless, con DeX.
- Mateview essendo un monitor, può essere collegato a tutte le sorgenti. Sembra una banalità ma iMac essendo un All-In-One non può essere usato come monitor esterno.
- Mateview non è un monitor per giocare essendo a 60Hz, o meglio, non da il meglio ma neanche iMac 24 ha questa prerogativa. In generale giocare su MacOS non è una pratica comune e se siete gamer che guardano le caratteristiche, vi sarete già rivolti ad altro.
QUALE ABBINAMENTO CONVIENE?
Fatte le premesse sopra, facciamo due conti: iMac base costa 1499€ e in offerta si trova a circa 1399€ in alcune occasioni. iMac 24″ ha esattamente le stesse caratteristiche del Macbook Air e del Macbook Pro 13 che, essendo ormai in commercio da circa un anno, si trovano facilmente a 899€ e 1199€ rispettivamente.
Per non prendere per tutti i prodotti i prezzi minimi, consideriamo 949€ per Air, 1249€ per Macbook Pro 13, 799€ per Mac Mini e 1399€ per iMac (Mateview 549€). Ecco quindi le potenziali postazioni e i prezzi:
- Macbook Air + Mateview = 1499€ -> stesso prezzo di listino iMac 24 base – 1399€ in offerta
- Macbook Pro 13 + Mateview = 1799€ -> iMac 24 con CPU a 8 ocre – come quella del Pro 13 base – costa 1719€ di listino – 1649€ in offerta.
- Mac Mini + Mateview = 1349€ -> iMac 24 con CPU a 8 ocre – come quella del Mini base – costa 1719€ di listino – 1649€ in offerta.
In tutti i casi il prezzo della combinazione è molto simile a quella del solo iMac a parità di configurazione. Considerando che a livello di prestazioni parliamo sempre dello stesso identico prodotto con la sola GPU che passa da 7 a 8 core a seconda della configurazione, è chiaro che il vantaggio in termini di flessibilità è enorme nello scegliere un portatile + un monitor.
L’altro aspetto è che, con questa postazione, non avrete disordine sulla scrivania e un effetto molto ma molto simile a quello dell’iMac. Mateview infatti ha una particolarità: permette di essere collegato ad un Mac M1 direttamente con il cavo Type-C e di ricaricare/alimentare il portatile direttamente con il cavo con cui esce anche il segnale video.
Con Air o Macbook Pro 13 avrete quindi 1 solo cavo che collega Monitor e alimentazione del Mac (oltre al cavo che alimenta il Mateview ovviamente). Se sceglierete un Mac Mini, avrete in più il cavo di alimentazione del Mac Mini ma, onestamente, preferire un Mac Mini base ad un Air considerando che il prezzo è abbastanza vicino, non ha molto senso in quanto perderete la flessibilità di avere un portatile da portarvi ovunque e la CPU a 8 core non porta reali vantaggi rispetto a quella a 7 core.
CONCLUSIONI E ALTRE CONSIDERAZIONI
Ovviamente iMac 24″ ha alcuni vantaggi: può essere scelto in diverse colorazioni, ha incluso mouse e tastiera, ha un audio migliore rispetto al Mateview ed è un All-in-One fatto e finito con anche Webcam 1080p e con integrazione Mac più profonda visto che volume e luminosità possono essere regolati da tastiera. La mancanza di regolazione verticale, la presenza di uno schermo lucido e non opaco e il costo sono comunque elementi da considerare bene.
Avere un portatile completo e allo stesso tempo una postazione fissa che ha una superficie di lavoro maggiore (28 pollici) con ingombri simili, estetica molto vicina e una flessibilità enormemente maggiore e con un numero di cavi comunque estremamente limitato (2 al massimo), secondo noi ha assolutamente più senso, soprattutto nel momento in cui il prezzo è molto simile e le configurazioni e potenze identiche.
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