E’ tutto pronto per la settima edizione di ‘Space apps challenge‘, il più grande hackathon mondiale promosso e organizzato dalla Nasa per sfidare studenti, ricercatori, imprenditori e appassionati a trovare soluzioni originali utili ad affrontare alcune delle più urgenti sfide imposte dallo studio dello spazio e della Terra. Sarà una vera e propria maratona di cervelli lunga 48 ore, che si svolgerà in 189 città del mondo dal 19 al 21 ottobre. Anche l’Italia è in prima fila, con ben 1.200 partecipanti che si riuniranno a Milano, Torino, Vicenza, Trieste, Napoli e Roma.
Il tema dell’edizione 2018 è “Lo spazio e la Terra“: studenti, coders, scienziati, ingegneri, designer, autori, creatori, costruttori, tecnici e tutti gli appassionati di aerospazio, si riuniranno e si divideranno in gruppi per risolvere sfide e problemi legati all’esplorazione spaziale e al rapporto tra lo spazio e la Terra, usando l’enorme mole di dati raccolti e messi a disposizione dalla Nasa. I partecipanti potranno ideare una app ma anche un codice, un’idea progettuale, un prodotto o un modello. Non conta tanto se riusciranno risolvere la sfida nei due giorni, ma piuttosto se riusciranno ad avere un’idea interessante e a dimostrarla in modo preliminare.
In Italia la sfida si svolgerà il 20 e 21 ottobre: appuntamento alla Sapienza di Roma, all’Università Federico II di Napoli, alla Basilica palladiana di Vicenza, al Palazzo Martinengo Colleoni di Brescia, al Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam di Trieste e all’incubatore I3P del Politecnico di Torino. A Milano la sfida approderà per la prima volta al Politecnico: a dare il via sarà l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa) Luca Parmitano, che manderà i suoi saluti in collegamento in streaming da Roma.
I gruppi che supereranno le sfide locali, potranno accedere a quella globale per concorrere al premio finale: una visita alla sede della Nasa al Kennedy Space Center in Florida.