Nei giorni scorsi è stato annunciato iPhone SE, il “nuovo” iPhone di Apple che è possibile acquistare in tre tagli di memoria, 64GB, 128GB e 256GB, ed in tre varianti di colore: nero, bianco e rosso. In Italia parte da 499 euro, in USA da 399 dollari.
Un iPhone che, ovviamente, non poteva che creare tanto hype a livello mediatico che si è tradotto qui su HDblog in quasi seimila commenti nell’articolo di presentazione. Commenti decisamente “spaccati” in due: chi ha visto in questo iPhone un prodotto interessante, chi invece pensa che sia solo un’operazione di riciclo di un iPhone 8 arrivato sul mercato nel 2017, già erede di un design visto per la prima volta nel 2014 su iPhone 6. Dopo questa osservazione si potrebbe già trarre una prima conclusione: Apple è riuscita a fare il suo lavoro. Vi dico il perché, secondo me.
LA STORIA: NON SEMPRE UN SUCCESSO
L’approccio di Apple ai cosiddetti iPhone “economici” non è stato dei migliori. Penso infatti ad iPhone 5c, un iPhone 5s con la scocca in plastica che andava decisamente contro tutto ciò che Apple aveva mai fatto. Un tentativo fallito. Il primo iPhone SE, lanciato nel 2016, è stato invece il primo, vero iPhone “conveniente” per diversi motivi: aveva un design che piaceva, era realizzato tutto in metallo e vetro ed aveva un ottimo hardware. Insomma, un iPhone compatto, potente e affidabile destinato ad un sicuro successo di vendite.
La stessa Apple aveva affermato che iPhone SE, oltre ad essere un iPhone più accessibile dal punto di vista economico, specialmente nei mesi successivi all’arrivo sul mercato, era anche rivolto a chi voleva un iPhone con lo schermo più piccolo di cui c’era, c’è e ci sarà ancora per molto una richiesta che va ben oltre la nostra immaginazione. Anche in quel caso, tuttavia, l’accoglienza non fu delle migliori ma il tempo ha dato ragione ad Apple: l’operazione ha funzionato.
A distanza di qualche anno tutto si ripete. Ecco le parole di Phil Shiller di Apple:
Il primo iPhone SE fu un grande successo fra i clienti, che apprezzavano la sua combinazione di design compatto, prestazioni di alto livello e prezzo conveniente; il nuovo iPhone SE di seconda generazione riprende la stessa idea e la migliora ulteriormente […] pur mantenendo un prezzo molto interessante, grazie alla straordinaria potenza del chip A13 Bionic.
IPHONE SE 2020: PERCHE’ PIACE
iPhone SE ha lo stesso processore degli attuali iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max che assicurerà aggiornamenti software per molti anni a venire ed aiuterà con il suo ISP ed il Neural Engine la fotocamera da 12MP a catturare ottime foto “punta e scatta”, dimensioni compatte ed un design tutt’altro che moderno ma decisamente “familiare”.
iPhone SE è l’unico iPhone con il tasto home con TouchID. Per molti ormai lo swipe verso l’alto è un gesto semplice a cui ci si deve comunque abituare se si passa per la prima volta ad uno smartphone di nuova generazione. Tutti questi sono ingredienti che sicuramente potranno accontentare chi ha già un iPhone da qualche anno e vuole continuare ad utilizzare l’ecosistema di Apple senza troppi pensieri o rivoluzioni. E a Cupertino questo lo sanno.
Innanzitutto ci sono ricerche di mercato che confermano una forte domanda per smartphone meno costosi. L’iPhone XR è stato lo smartphone più popolare al mondo nel terzo trimestre del 2019, secondo Counterpoint Research. Uno studio del gruppo NPD ha rilevato nel 2019 solo il 10% dei consumatori ha pagato oltre 1.000 dollari per uno smartphone.
In Apple sanno anche che gli utenti più “classici” vanno mantenuti sulla piattaforma senza farli cedere ai richiami della concorrenza, sanno che ci sono mercati emergenti in cui c’è molta richiesta di smartphone potenti ma più economici come sono consapevoli che ci sono anche tante aziende che acquistano grandi quantitativi di smartphone economici per i loro dipendenti. Un aspetto da non sottovalutare.
Il costo molto basso di molti smartphone basati su Android viene spesso tradito dal loro ciclo vitale, mediamente più breve di quello di un iPhone, e successivamente anche da un valore di rivendita più basso. Le aziende ne sono consapevoli, così come molti consumatori, e quando effettuano acquisti guardano generalmente nel lungo periodo.
ECOSISTEMA MAI COSI ECONOMICO: 2500€
Questo iPhone SE aggiunge un ulteriore tassello a quella che potremmo definire la rivoluzione moderna del brand Apple da parte di Tim Cook. Una visione dell’azienda più lontana probabilmente da quella di Steve Jobs ma che comunque riesce sempre a catalizzare l’attenzione mediatica di tutto il mondo e a generare utili sempre in crescita.
iPhone SE a 499€ permettere di abbassare ulteriormente la soglia di ingresso ad un ecosistema completo, cosa che Apple ha progressivamente fatto nel tempo in tutte le sue categorie di device. Ad oggi, infatti, per avere le versioni “entry” di un iPhone, iPad, iPad, AirPods ed Apple Watch occorrono poco più di 2.500 euro.
Entrare all’interno dell’ecosistema di Apple, infatti, non è più una scelta economicamente svantaggiosa, anzi:
- Airpods: ultimo modello seconda generazione 179€
- Apple Watch 3gen 239€ – che nell’ecosistema è il miglior smartwatch a parità di prezzo che possiate comprare
- iPad economico 389€ – iPad Air ultimo modello 569€
- Macbook Air ultimo modello 10gen 1229€ – 1279€ con i5
- iPhone SE 499€ – 549€ 128GB
Facendo la somma si arriva a 2535€ totali. Se invece prendessimo in considerazione le versioni più equilibrate e consigliabili, ovvero MacBook Air con i5, iPad Air e iPhone SE con 128GB la cifra salirebbe a 2815€. Un prezzo che potrebbe sembrare alto ma che va considerato in rapporto ai competitor.
Non esiste, ad oggi, nessun brand che abbia la medesima integrazione di ecosistema di Apple, la stessa qualità di gestione e la possibilità di collegamento e interazione tra device che iOS, iPadOS, macOS e watchOS permettono. Inoltre, fattore non scontato, Apple è un brand che piace e i suoi prodotti, difficile contraddirlo, sono comunque visti da molti come “status sociale” e iconici.
IPHONE SE 2020 NON E’ UN TOP DI GAMMA
Prima di arrivare alla conclusione di questo articolo, voglio però puntualizzare ulteriori elementi. Secondo me questo iPhone SE non va visto come un top di gamma economico, cosi come non lo sono smartphone Android con solo il processore di ultima generazione.
iPhone SE ha sia delle eccellenze, come la certificazione IP67 e memorie molto veloci, ma anche fotocamere inferiori alla serie iPhone 11, una batteria con una capienza non particolarmente elevata, (vedremo l’autonomia) ed un design che risulta impossibile definirlo “moderno”. Affermare il contrario significherebbe sostenere che gli ultimi 3/6 anni di sviluppo tecnologico, di ricerca e di realizzazione di smartphone, siano stati completamente inutili.
Una fotocamera nel notch, un foro nel display, un display con bordi curvi, un device borderless, uno smartphone con schermo grande in dimensioni contenute (lo stesso iPhone 11 Pro per esempio), sono la dimostrazione che la ricerca e sviluppo in questo settore porta e sta portando dei vantaggi notevoli che si riflettono anche nell’utilizzo degli smartphone ogni giorno.
E’ sicuramente sensato, in questo caso, parlare anche di “operazione di riciclo”, che ci sta tutta dal punto di vista dell’economia aziendale, cosi come è altrettando evidente che questo iPhone SE riuscirà a portare ad Apple margini di guadagno decisamente elevati.
CONCLUSIONI
Concludendo, come accaduto anni fa, la scelta di Apple può sembrare per molti azzardata, assurda, ma è comprensibile, anzi la ritengo probabilmente “geniale” sotto vari punti di vista. A livello produttivo è uno smartphone costato molto poco, senza bisogno di particolari investimenti, coerente con una filosofia aziendale finora vincente che cerca di ottimizzare al massimo le sue risorse.
La domanda da porsi adesso è: un prodotto realizzato secondo questa filosofia, che comunque venderà milioni di pezzi, potrà influenzare anche altri produttori nel realizzare smartphone meno esasperati da un punto di vista estetico e funzionale ma più concreti dal punto di vista dell’usabilità?