Secondo diverse ricerche di mercato, negli ultimi anni, il prezzo medio di acquisto di un notebook si è sempre aggirato intorno ai 730 dollari, circa 700 euro. Tolti coloro che acquistano prodotti esattamente a questa cifra, ci sono quindi diversi utenti disposti a pagare cifre superiori ma anche molti altri che, invece, preferiscono risparmiare. Ma, esigenze strettamente economiche a parte, vale la pena spendere più di questa cifra per l’acquisto di un PC portatile?
Per cercare di rispondere a questa domanda voglio provare a spiegarvi cosa si ottiene in più andando ad acquistare un prodotto sopra i 1000 euro rispetto a soluzioni che solitamente vengono proposte a meno di 700 euro. Per fare ciò non ho però preso in considerazione una soluzione con una scheda tecnica esagerata; sarebbe stato troppo facile. Ho infatti optato per un Asus Zenbook S13 che, a livello di componentistica interna offre un hardware che è possibile trovare anche su soluzioni più economiche ma che, al contempo, offre una serie di caratteristiche di rilievo che possono essere molto apprezzate da certe categorie di utenti; per le quali potrebbe quindi valere la pena spendere qualcosina in più.
SOMMARIO
DIMENSIONI E MATERIALI
Le differenze tra una soluzione economica e una invece di fascia medio-alta si notano sin dal momento nella quale andiamo ad estrarre il notebook dalla sua confezione di vendita. Prendiamo l’esempio di questo Zenbook S13, molto difficilmente spendendo meno vi troverete di fronte ad una soluzione altrettanto compatta e leggera e, anche nel caso in cui si trovi qualcosa con dimensioni simili, si dovrà, per forza di cose, scendere a compromessi in termini di qualità dei materiali.
Qui abbiamo un notebook con display da 13 pollici con un’impronta che ha esattamente le stesse dimensioni di un foglio di carta in formato A4: 29,7 x 21 centimetri. In sostanza potete infilarlo in qualsiasi borsa o zaino possa contenere un comune foglio di carta della vostra stampante. Lo spessore poi è di soli 14 mm nel punto più spesso e tutto questo è accompagnato da un peso di poco superiore a 1 Kg.
E se state pensando che sicuramente stiamo parlando di una soluzione fragile e delicata vi devo subito far ricredere. La scocca è realizzata con una lega di alluminio e magnesio; leggera ma allo stesso tempo sufficientemente rigida. Poggiapolsi e piano tastiera flettono leggermente solo se andiamo a premere con molta forza sulla superficie, e la resistenza della struttura è verificata e attestata dalla presenza della certificazione militare MIL-STD 810H. No, non potete tenerlo sotto la felpa come giubbotto anti-proiettili, ma parliamo di una soluzione testata per resistere a temperature estreme, a sbalzi termici importanti, a migliaia di aperture e chiusure e anche a cadute da circa un metro e 20 di altezza (portata di mano per intenderci).
Sono caratteristiche di cui potete fare a meno? Direi che dipende da che vita dovrà fare il vostro notebook. Se siete soliti viaggiare molto e utilizzarlo parecchio in mobilità può sicuramente essere un vantaggio quello di avere a disposizione una soluzione un pochino più resistente del normale.
Nonostante queste caratteristiche di resistenza, poi, come vedete anche dalle immagini, non bisogna rinunciare ad un design assolutamente curato. Le linee sono estremamente pulite; ho molto apprezzato la presenza del nuovo logo sul coperchio e il contrasto dato dal grigio opaco della scocca con il grigio cromato e lucido delle cerniere. Tutti elementi che contribuiscono ad aumentare la sensazione di avere tra le mani un dispositivo di qualità.
Altri due elementi da non sottovalutare sono tastiera e trackpad. Nella vita di un notebook sono infatti, senza dubbio, tra gli elementi che più verranno sollecitati nell’utilizzo quotidiano; e in questo Zenbook S13 sono entrambi decisamente convincenti. La tastiera ha un layout abbastanza classico per le dimensioni della soluzione, e la buona notizia è che la dimensione dei tasti non è stata sacrificata. Anche la spaziatura è corretta e in generale la digitazione risulta comfortevole; vi basteranno davvero pochi minuti per familiarizzare con questa tastiera
Lo stesso discorso vale per il trackpad. Le dimensioni sono generose, ovviamente in rapporto a quelle della soluzione, e la finitura in vetro contribuisce a restituire un feedback premium. Le dita scivolano molto bene e la risposta è precisa anche quando utilizziamo più dita contemporaneamente per attivare le funzione legate al multitasking. Come altre soluzioni Asus poi, questo Zenbook S13 integra il tastierino numerico nel trackpad stesso. Per attivarlo è sufficiente premere l’icona apposita per un paio di secondi e sulla superficie touch compariranno i numeri come fosse un classico tastierino numerico.
Infine diamo uno sguardo alle porte di espansione che è forse l’elemento un pochino più sacrificato per via dello spessore molto contenuto della soluzione. Lungo i due lati del notebook troviamo infatti soltanto 3 USB-C, tutte 3.2 con supporto Display Port, e un jack audio combo. Avrei sicuramente gradito la presenza di almeno una USB-C con supporto Thunberbolt, e certamente manca anche una USB-A, ma evidentemente lo spessore del connettore era troppo elevato per riuscire a farla stare in questa scocca cosi sottile.
DISPLAY E AUDIO
E siamo a parlare del display, un’altro elemento che può sicuramente differire parecchio a seconda della fascia di prezzo del prodotto che stiamo acquistando. Quello di Zenbook S13, ad esempio, è un OLED da 13,3″ con risoluzione 2880×1800 pixel. A questo va poi anche aggiunto il supporto al touch e una calibrazione di fabbrica molto buona. Già solo questo dovrebbe bastarvi per capire che, allo stato attuale è praticamente impossibile trovare un pannello con queste caratteristiche in una soluzione sotto i 1000 euro.
Comunque c’è davvero poco da dire, trovarsi di fronte ad un pannello OLED su un portatile è sempre un gran piacere per gli occhi. Questo poi è anche molto luminoso, si superano le 500 cd/mq e per via dei neri assoluti abbiamo un rapporto di contrasto sostanzialmente infinito. Buona anche la precisione nella riproduzione dei colori, che è sufficientemente accurata, e molto buona la copertura dello spazio colore DCI-P3, che si avvicina di molto al 100%.
Bisogna poi anche ricordare che, tendenzialmente, i pannelli OLED hanno anche un consumo un pochino inferiore rispetto ai classici pannelli LCD, e questo non può che far bene all’autonomia della nostra soluzione.
Oltre a questo Asus ha lavorato molto bene anche a livello software, e anche qui parliamo di un supporto non scontato su soluzioni economiche. Sotto al cappello della tecnologia OLED Care, infatti, l’azienda ha raggruppato una serie di tecnologie che aiutano a salvaguardare la salute del pannello e ad evitare che i loghi o gli elementi fissi dell’interfaccia, a lungo andare, restino stampati sul display. Si tratta di un difetto tipico dei pannelli OLED, specialmente di quelli meno recenti, che tuttavia può essere molto limitato o quasi eliminato con piccoli espedienti come quelli messi in atto da Asus.
State pensando che comunque, alla fine, il display non è poi cosi importante? Io non ne sarei così sicuro. Pensate all’elemento di un notebook con cui avete più a che fare nell’utilizzo di tutti i giorni, più ancora della tastiera e del trackpad. Già, avete pensato bene!
Rimango poi in ambito multimedialità e spendo due parole a proposito degli speaker, che sono due, ottimizzati in collaborazione con Harman Kardon, e sono posizionati alla base del notebook. Devo dire che, considerando anche le dimensioni degli altoparlanti, il suono prodotto offre un buon volume e una qualità discreta. Certo, ho sentito soluzioni migliori, ma non con queste dimensioni e questo peso.
E poi c’è la webcam, inserita nella parte alta della cornice del display; ecco, qui si poteva fare sicuramente qualcosina in più. Si tratta di una classica 720p, senza infamia e senza lode. Fa il suo lavoro, ma certamente una soluzione esterna di qualità è più indicata per chi è solito utilizzarla spesso.
HARDWARE E PRESTAZIONI
Ma passiamo a parlare di hardware e prestazioni che, come già detto, sono forse gli unici elementi che possiamo ritrovare allo stesso livello anche in soluzioni con un punto prezzo un pochino inferiore. Dentro a questo Zenbook S 13 abbiamo infatti un SoC AMD Ryzen 7 6800U con la sua scheda grafica integrata, accompagnato da 16 GB di RAM LPDDR5 e un SSD PCIe 4.0 da 1 TB, che è anche l’unico elemento aggiornabile del sistema, oltre a essere forse anche più veloce di quelli inseriti nei notebook più economici. L’unità Samsung dentro a questo Zenbook supera infatti i 6000 MB/s sia in lettura che in scrittura.
Un hardware di assoluto rispetto e che, se consideriamo le dimensioni del notebook e quindi le condizioni in cui deve operare, garantisce un buon livello prestazionale. Ovviamente per evitare di incappare in surriscaldamenti pericolosi, non si è potuto spingere sull’acceleratore come si potrebbe fare con una soluzione più ingombrante e dotata sicuramente di un sistema di raffreddamento di dimensioni maggiori. Qui, per evitare ogni tipo di complicazione, il TDP nella modalità prestazioni (quella che garantisce le migliori performance) è comunque limitato a 25W, una soglia che permette agli elementi all’interno del notebook di rimanere sempre entro le temperature considerate critiche.
Con i nostri consueti test abbiamo notato come il sistema resti in ogni caso stabile e reattivo, anche quando il carico sui componenti e molto elevato. Negli stress test si nota un picco nei consumi della CPU che può sfiorare i 30W per poi assestarsi a 25, con una temperatura media intorno ai 90 gradi ma una rumorosità comunque sempre contenuta.
Parliamo quindi di una messa a punto piuttosto conservativa, che predilige il comfort acustico e termico alle prestazioni nude e crude. Sono scelte, ogni produttore può decidere se spingere di più sull’acceleratore dando meno peso alla rumorosità, oppure scendere a qualche piccolo compromesso in termini di prestazioni per avere una soluzione sempre fresca e silenziosa. Diciamo che per il tipo di utenza a cui è destinato questo notebook condivido assolutamente la scelta di Asus.
Anche coinvolgendo la GPU negli stress test otteniamo risultati che, per un notebook con questo design e queste caratteristiche sono comunque molto buoni e, soprattutto sono in grado di garantire una certa affidabilità e solidità nella grande maggioranza delle operazioni; tutto senza raggiungere temperature esagerate e senza essere troppo rumoroso.
Ci si può giocare? Direi proprio che non è lo scopo per cui è stato pensato, e quindi bisogna limitarsi al 1080p con dettagli bassi per avere un framerate appena sufficiente. Diciamo che per qualche minuto di svago senza pretese e con titoli abbastanza semplici può bastare, ma in generale se volete giocare, anche restando sullo stesso prezzo di questo Zenbook, ci sono soluzioni più indicate; sicuramente più ingombranti e pesanti ma decisamente più centrate.
AUTONOMIA
E infine parliamo di autonomia che è un’altro degli aspetti in cui questo notebook trova uno dei suoi punti di forza. La batteria che si nasconde sotto la scocca di questo Zenbook S13 è da 67Wh, che possono sembrare pochi ma che, se consideriamo ancora una volta le sue dimensioni, non lo sono affatto. Potrei elencarvi ad occhi chiusi almeno 5-6 soluzioni intorno alla fatidica cifra dei 700 euro che, in chassis di dimensioni superiori, integrano moduli con capacità minore. Capite anche qui, quindi, lo sforzo ingegneristico fatto dai tecnici Asus per integrare una batteria del genere in uno spazio così contenuto. Sono tutti elementi che influiscono sul prezzo ma che, in fin dei conti portano vantaggi da non sottovalutare.
Con questa batteria, quindi, il nostro Zenbook riesce a garantirci fino a 10 ore di utilizzo lavorativo sotto rete WiFi con schermo con luminosità al 50% e modalità bilanciata. Si sale poi fino a 12 ore se utilizziamo il notebook per guardare video in streaming da browser o utilizzando l’app Netflix dello store Microsoft. E infine si scende a 2 ore e mezza di utilizzo a pieno carico, con quindi sostanzialmente 25W fissi di TDP. Infine, una ricarica completa avviene in circa un’ora e 45 minuti con l’alimentatore in confezione che è in grado di erogare fino a 65W.
CONSIDERAZIONI
Bene, siamo quindi giunti, come sempre, al momento di tirare le somme. Iniziamo dal prezzo, questo Asus Zenbook S13 costa qualcosa più di 1300 euro nella configurazione di cui vi ho parlato oggi. Non sono certamente pochi, anzi, è una cifra importante da mettere da parte per un notebook, ancor più in un periodo come questo. Ma attenzione, il fatto che sia una cifra alta non vuol dire che questo portatile non valga quel prezzo, anzi, proprio alla luce di quello che abbiamo appena detto e visto mi sento di dire che il prezzo non è per nulla esagerato.
Partiamo dai 700 euro della media acquisto di un notebook che abbiamo citato in apertura. Per acquistare un prodotto a quella cifra a cosa bisogna rinunciare? Sicuramente a peso e dimensioni contenute come quelle di questo Zenbook, al display OLED 2K con touchscreen, all’autonomia che ci porta a lavorare per tutta la giornata senza bisogno di alimentatore e probabilmente anche ad una serie di ottimizzazioni hardware e software che non sono certo da sottovalutare.
Alla luce di ciò, questa volta voglio fare io una domanda a voi. Dopo quello che vi ho raccontato qui, sareste disposti a spendere qualcosa in più per un notebook premium? Quanto contano per voi aspetti come la leggerezza, la qualità dei materiali, la bontà del display e una ottimizzazione che permette di avere buone prestazioni abbinate ad una autonomia di livello?
PRO E CONTRO
VIDEO
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