Il rischio che, storditi dall’infinita disponibilità di robot presenti sul mercato, vi rifugiate nelle garanzie offerte dal recentissimo Xiaomi Vacuum X20+, attuale campione in termini di rapporto qualità / prezzo, sono molto alte. Ed è un peccato, da un certo punto di vista, perché stanno uscendo diversi prodotti in grado di offrire soluzioni avanzate e caratteristiche fino pochissimo tempo fa ad uso esclusivo della fascia alta.
Prendete ad esempio l’Eufy X10 Pro Omni: costa 799 euro (ma è in offerta ancora per qualche giorno a 679 euro) e offre un ottimo lavaggio del pavimento, una base auto svuotante e auto pulente che funziona molto bene ed è estremamente pratica ma soprattutto propone un lavoro sul software, in particolare sul riconoscimento degli oggetti, decisamente avanzato. Non è una rivoluzione, non è quello da comprare a tutti i costi ma ha degli aspetti interessanti. L’ho provato per qualche giorno e ora ve lo racconto nel dettaglio.
BELLO DA VEDERE E BEN IDEATO
A differenza di molti suoi competitor, Eufy X10 Pro Omni propone una forma squadrata che gli permette un buon lavoro di pulizia sui bordi e sugli angoli, aspetti su cui torneremo successivamente.
Anche solo in termini estetici, comunque, si tratta di un elemento distintivo che dal mio punto di vista lo rende più bello da vedere. Lo stesso discorso vale per la scelta di utilizzare delle plastiche scure e opache che ne fanno un oggetto più discreto se confrontato con molti altri robot. I materiali sono plastici appunto, a differenza di alcune alternative ben più costose, in particolare il Dyson 360 Vis Nav, ma nel complesso non ci si può lamentare della qualità costruttiva e non ha nulla da invidiare al look proposto da prodotti anche più cari.
La base si presenta con un disegno e colori in linea con il robot ed è molto simile per funzioni a quanto visto diverse altre volte: ha un serbatoio per l’acqua pulita da 3 litri e uno per quella sporca da 2,7 litri, mentre il terzo vano nasconde il sacchetto per la polvere che, a seconda della quantità di sporco e della dimensione della casa, può durare fino a un paio di mesi prima di essere sostituito. Si tratta di capienze non da record ma sufficienti a non pensarci troppo spesso e, soprattutto, rendono leggermente più compatta la base.
Trattandosi di un robot pensato per aspirare e anche lavare il pavimento, ci sono i consueti due blocchi: una spazzola centrale che raccoglie lo sporco e la polvere, dotata anche di un pettine che aiuta a non creare grovigli di capelli o peli di animali, e poi due panni rotanti. Questi hanno una soluzione meccanica che li alza di ben 1,2 cm quando viene individuato un tappeto, per fare in modo che non si bagni, ma soprattutto hanno una forma pentagonale che migliora la pulizia anche al centro, nel punto dove si incontrano.
Dal momento in cui si collega Eufy X10 Pro Omni alla corrente alla mappatura della casa passano pochi minuti, giusto il tempo di scaricare la app e creare un account, mentre per la prima pulizia occorre attendere che il robot completi la ricognizione che sfrutta il LiDAR per avere un’idea di tutti gli ambienti che dovrà coprire. Un processo in ogni caso molto rapido.
BUONA ASPIRAZIONE, OTTIMO LAVAGGIO
Eufy X10 Pro Omni propone una potenza d’aspirazione massima di 8.000 Pa, molto alta quindi, e in effetti il risultato in termini di pulizia è buono. Dal mio punto di vista siamo arrivati a valori per cui o il salto in avanti è marcato, come nel caso del Dyson 360 Vis Nav che riesce a pulire molto bene anche i tappeti a pelo lungo, oppure i guadagni incrementali su prodotti da 6.500, 7.000 o 7.500 Pa sono poco evidenti.
Ancora più soddisfacente il lavaggio: i due panni eseguono 180 rotazioni al minuto ma soprattutto esercitano una pressione massima di 1 Kg sul pavimento, risultando in una rimozione delle macchie davvero efficace anche senza la presenza dell’acqua calda sperimentata, ad esempio, con l’Ecovacs Deebot T20 Omni. Insomma si tratta di una soluzione efficace anche per zone della casa, come la cucina, dove le macchie sono spesso più complesse da rimuovere.
Qualora si desiderasse una pulizia particolarmente approfondita dei bordi, c’è un’apposita modalità che chiede al robot di ripassare quei punti, impiegando più tempo ma offrendo un risultato migliore.
Secondo me vale anche in questo caso il solito discorso che va fatto per i robot aspirapolvere e/o lavapavimenti: non offrono lo stesso livello di pulizia che si ottiene pulendo a mano, ma se utilizzati tutti i giorni permettono comunque di mantenere la casa in un condizione più che dignitosa, in attesa di trovare tempo e voglia per metterci il buon vecchio olio di gomito.
Nel caso di Eufy X10 Pro Omni, tra l’altro, ho trovato che la combinazione delle telecamere frontali e un ottimo software che sfrutta l’intelligenza artificiale per riconoscere sempre meglio gli oggetti sparsi per casa, risulti in una navigazione degli ambienti particolarmente valida. Ho provato a farlo girare per casa lasciando cavi, scarpe, sacchetti e altri oggetti che normalmente solleverei per agevolare il passaggio di un robot, e sono stati pressoché sempre riconosciuti senza problemi. In salotto ho un potus che nella maggior parte dei casi resta incastrato tra le spazzole dei robot che testo, mentre Eufy X10 Pro Omni è sempre riuscito a fermarsi un attimo prima.
UN’APP MOLTO COMPLETA
La app di Eufy non è molto differente rispetto a quella di tanti altri produttori cinesi: ci sono una montagna di opzioni, forse potrebbe essere più immediata da utilizzare e non mancano alcuni errori di traduzione.
Nel complesso però si tratta di una soluzione pratica per controllare davvero ogni aspetto dell’X10 Pro Omni. In particolare si possono creare degli scenari personalizzati che per ciascuna stanza permettono di scegliere un numero elevato di opzioni: se eseguire una pulizia più veloce o più approfondita, dove aspirare e dove invece lavare, che intensità di aspirazione sfruttare e quanto bagnati devono essere i panni, oltre che l’eventuale richiesta di eseguire la pulizia approfondita dei bordi.
Potete anche sfruttare la modalità intelligente per lasciare al robot la scelta di come pulire ciascun ambiente. Vi sconsiglio, invece, di selezionare le opzioni di pulizia rapida perché il risultato della pulizia peggiora parecchio e non vale il risparmio di tempo (il lavoro tutto sommato lo fa lui, mica voi).
Le opzioni sono numerose e coinvolgono la base, per cui si può scegliere la frequenza di lavaggio dei mop, la durata dell’asciugatura e così via, ma anche singoli elementi della pulizia della casa, come l’atteggiamento che il robot deve assumere in presenza dei tappeti, degli ostacoli e così via.
Resto sempre dell’idea che in queste app manca un’opzione iniziale che ti chieda “ogni quanto devo passare? Scelgo io la modalità più adatta di volta in volta?” che aiuterebbe tutti quelli che non vogliono approfondire i dettagli relativo a un dispositivo da cui, semplicemente, si aspettano un aiuto in casa.
CONCLUSIONI
Mentirei se dicessi che Eufy X10 Pro Omni è una rivoluzione o che il risultato che offre è molto superiore rispetto a soluzioni più economiche, come il recente Xiaomi Vacuum X20+. Resta però indubbio che si tratta di un prodotto molto ben ideato, piacevole da vedere e da utilizzare con in più alcune funzioni avanzate, soprattutto in termini di software.
Chi cerca un robot lavapavimenti con funzioni di auto pulizia e auto svuotamento può certamente pensare a questo dispositivo di Eufy che, rispetto ad altri dispositivi simili, ha lavorato sul lavaggio per renderlo ancora più efficace. Anche chi vuole avere controllo totale sulla gestione della pulizia di casa può pensare a questo X10 Pro Omni, che si avvale di un’app non sempre tradotta alla perfezione ma ricca di opzioni, dati e dettagli che faranno la gioia di chi si appassiona a sapere tutto sul proprio robot.
Migliorabili le funzioni di lavaggio rapido, troppo superficiali, e forse per una futura versione ci piacerebbe vedere una spazzola centrale un po’ più larga e una base leggermente meno rumorosa.
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