Sono 11 le generazioni di GoPro, sono 18 gli anni dal lontano 2004 in cui una simpatica macchina fotografica analogica con custodia impermeabile faceva la sua comparsa, è sempre lui Nick Woodman il CEO eclettico a guidare una delle più resilienti aziende tecnologiche dei nostri tempi.
Nelle ultime settimane ho provato la GoPro Hero 11 Black ed è stata l’ennesima conferma della versatilità che riesce ad offrire la action cam per eccellenza, capace di rinnovarsi e offrire ancor più servizi e funzionalità per i suoi utenti. In questa recensione vediamo tutte le novità presentate con il nuovo modello, con anche un occhio alla nuova Hero 11 Black Mini che arriverà ad ottobre.
INDICE
COSA CAMBIA CON LA HERO 11
Vi svelo un piccolo retroscena del mondo dell’informazione tech: solitamente per ogni nuovo prodotto uno dei compiti più delicati per i giornalisti è quello di studiarsi dettagliatamente le variazioni tra i modelli precedenti e le nuove uscite. Spesso infatti le aziende fanno di tutto per fare passare per nuovo quello che nuovo non è, per cui si rischia di incappare facilmente in errori di valutazione.
Beh, GoPro in questo è un’azienda virtuosa, perché mette a disposizione una comparativa dettagliata e senza trucchi tra la Hero 10 e la Hero 11. Come a voler dire, non ci serve ingannarvi, per noi parlano le prestazioni sul campo.
Eccole qui, in azzurro ciò che cambia, in bianco ciò che è rimasto in eredità dal modello dello scorso anno.
- SENSORE 8:7. Questa è in assoluto la novità più importante, perché ovviamente il sensore è il cuore di una fotocamera. Non abbiamo quel sensore da 1 pollice di cui si era vociferato nei mesi scorsi, ma un sensore con un formato inedito 8:7 1/1,9″, cioè molto meno rettangolare e quasi quadrato. Questo sblocca una serie di possibilità in più specialmente per quanto riguarda il FOV e la stabilizzazione.
- COLORE A 10 BIT Altro elemento importante, i video e le foto passano da 8 a 10 Bit di profondità, significa poter contare su molte più sfumature di colore, maggior precisione nelle zone d’ombra e nelle alte luci, più dettaglio e in generale una migliore qualità video.
- HYPERSMOOTH 5.0 Diretta conseguenza del formato diverso del sensore è il nuovo HyperSmooth, cioè il sistema di stabilizzazione digitale che ha reso celebre l’action cam americana. La svolta è rappresentata dal blocco dell’orizzonte a 360 gradi. Come è possibile? Viene sfruttata tutta la dimensione del sensore per attivare dinamicamente pixel diversi conservando i 16:9 (un po’ come far ruotare sullo stesso centro un rettangolo dentro ad un quadrato). In questa modalità si arriva al 5,3K in 16:9 a 60 fps, oppure al 5,3K in 4:3 ma a 30 fps, scendendo invece al 4K si può impostare il blocco 360 gradi anche in 4:3.
- FOTO A 27 MP Lo scorso anno erano 23 MP, questo vi fa capire che il sensore è praticamente lo stesso ma un po’ più alto, aggiunge quei pixel che portano la risoluzione a 27 MP.
- HYPERVIEW Anche qui conseguenza diretta di un sensore in 8:7, il nuovo hyperview è pensato per poter scegliere in post produzione il ritaglio migliore per condividere le proprie clip, in particolare torna utile per i video verticali in 9:16 dei social
- BATTERIA ENDURO La batteria Enduro per la GoPro Hero 11 è inclusa di fabbrica, si tratta di una batteria da 1720 mAh ma con maggiore efficacia alle temperature estreme e un vantaggio di circa il 35% rispetto alle batterie tradizionali
- TIMEWARP 3.0 si passa dal 4K al 5,3K in 16:9 o 4:3
- EFFETTI NOTTURNI: Sono state aggiunte le modalità Light Painting e Star trail che permettono di creare divertenti effetti con le scie luminose e catturare il cielo stellato in movimento, nuova anche la modalità Scie luminose dei veicoli.
- HIGHLIGHT AUTOMATICI: Questa novità non riguarda direttamente la GoPro ma il suo servizio cloud. Attraverso l’app Quik con una Hero 11 si potranno caricare automaticamente le clip e ricevere indietro montaggi preconfezionati dalla AI che promettono di essere coinvolgenti e pronti per la condivisione, per tutto ciò è necessario l’abbonamento GoPro.
- STANDARD VIDEO: Ora in 5,3K a 60 fps si può sfruttare anche il Super View, così come in 4K a 120 fps (prima era disponibile solo FOV ampio)
- STANDARD SEQUENZA: Sono state aggiunte le sequenze 60/10 (60 foto in 10 secondi), 60/6 e 30/1 (prima erano 30/10, 30/6 e 25/1). Le stesse sequenze si possono attivare anche scattando in RAW.
- CONTROLLI PRINCIPIANTE: Per chi proprio non ha voglia di capirci qualcosa in più è stata aggiunta una modalità principiante con preset non modificabili per le tre modalità (video, foto, temporizzato)
COSA NON CAMBIA
Innanzi tutto non cambia nelle dimensioni, nell’ergonomia e nel design. Vedendola da fuori è identica alla 10, pesa 1 grammo in meno (153 grammi) e presenta gli stessi attacchi e porte di connessione. Questa è un’ottima notizia perché tutti gli accessori della precedente saranno perfettamente compatibili con la nuova cam.
Uguali anche i due display anteriore e posteriore, con LCD a colori anteriore e touch screen da 2,7 pollici sulla parte posteriore. Non cambiano i microfoni, che son sempre 3. Il fatto che sia identica alla 10 ci riporta però in dote anche i problemi di surriscaldamento della 10 (in particolare con microSD XC II V90), che non sono stati eliminati e anzi, in alcune modalità forse si sono acuiti.
D’altra parte la scocca è la stessa (impermeabile fino a 10 atmosfere) e soprattutto non cambia il processore, che è nuovamente il GP2 dello scorso anno. La GoPro Hero 11 Black è veloce, reattiva e performante tanto quanto la 10. Si accende in un attimo e attivando l’opzione “Quick Capture” diventa una macchina perfetta per non perdersi l’istante giusto.
Siamo quindi di fronte ad un upgrade che a macchia di leopardo colpisce vari aspetti della cam, ma grossomodo non va a stravolgere l’esperienza d’uso e le capacità di registrazione foto e video. Nel prossimo paragrafo vi racconto più nel dettaglio com’è usare una GoPro.
Ecco a seguire una galleria con il confronto dettagliato di tutte le specifiche tra Hero 11, Hero 11 mini e Hero 10.
UNA GOPRO PER FARE TUTTO
Ormai il mondo GoPro, e in generale quello delle action cam lo conosciamo benissimo. Piccole e potenti fotocamerine che inizialmente sono state pensate per riprendere le imprese sportive più o meno estreme, ma che con il tempo si sono allargate a riprese e foto più generiche, magari montate su un drone, o perché no, su un semplice selfie stick per i “filmini delle vacanze”.
Ecco, la Hero 11 Black porta questo concetto di polivalenza al massimo e la funzione di Highlight automatico strizza l’occhio proprio a chi fa un uso generico della cam, non agli atleti che immortalano le proprie imprese al limite e passano al montaggio con software dedicati, ma a chi la usa magari ogni tanto e non ha voglia e/o tempo di mettersi al PC per rivedere tutte le clip e montarle tirando fuori un video ben fatto.
Versatilità che passa anche dalla quantità smisurata di impostazioni di registrazione, tante che almeno all’inizio vi lasceranno un po’ spaesati. Bisogna conoscerla per qualche giorno la GoPro, per trovare il setup che più si adatta alle nostre esigenze. Per ogni sport c’è qualche parametro che può essere ritoccato.
Altrimenti ora si può registrare in 8:7, sfruttando il pieno sensore e non ci si pensa più, o meglio, ci si penserà poi in post produzione dove si potrà agire di ritaglio dove serve, anche trasformando le clip orizzontali in qualcosa di spendibile per i social.
SOLIDA, GRANDICELLA, PESANTUCCIA, MA…ARRIVA LA MINI
Esattamente come lo scorso anno è resistente all’acqua fino a 10 metri di profondità, è rivestita in gomma e trasmette solidità e affidabilità fin dal primo contatto. E’ una cam in cui nulla è lasciato al caso dal punto di vista della qualit costruttiva, ogni incastro, ogni “click” è resistente e pensato per durare o per poter essere sostituito (come lo sportellino per la batteria e micro SD). I piedini in allumino per attaccarla ad uno dei tantissimi accessori sono praticamente indistruttibili, ormai sono stati collaudati da qualche anno e si confermano una trovata intelligente.
Ecco, sul peso forse qualcosa si potrebbe fare, anche se forse significherebbe rinunciare ad un po’ di “corazza”. Sul casco oppure attaccata al petto si sente, specialmente se l’azione si fa molto dinamica. Sotto questo punto di vista la concorrenza sta galoppando e fornendo alternative interessanti per dimensioni e peso.
Non è certo un caso che insieme alla GoPro Hero 11, sia arrivata anche la Hero 11 Mini: praticamente un clone della sorella maggiore ma senza i due display e dimensioni e peso nettamente inferiori.
QUALITA’ VIDEO E STABILIZZAZIONE DA PAURA
Il sensore non è cambiato, non aspettatevi quindi che la qualità fotografica e video sia cambiata radicalmente. Ci sono i 10 bit che aiutano in alcune situazioni, aggiungendo sfumature di colore che rendono l’immagine più ricca, sostanzialmente però lo standard qualitativo è rimasto lo stesso, ed è incredibile!
Il vantaggio di GoPro è tutto nell’esperienza accumulata nel tempo, che ha permesso al software di diventare sempre più preciso ed equilibrato in tutte le condizioni di luce. Questo si traduce nella garanzia di portare a casa clip ben esposte, dettagliate e con quella pasta tipica di GoPro, che è un po’ come dire “i selfie di iPhone”, che si riconosce lontano un miglio.
Quando c’è poca luce niente miracoli, l’evoluzione rispetto alla 10ma generazione è praticamente impercettibile, c’è molto rumore video nelle clip, ma d’altra parte la coperta è inevitabilmente corta, in video non si possono allungare i tempi di posa, l’apertura dell’obiettivo è fissa, le dimensioni del sensore sono minime e i compromessi saltano fuori.
Credo però che la vera arma in più della Hero 11 Black sia la stabilizzazione. Con Hypersmooth 5.0 e blocco dell’orizzonte potete realmente lanciare in aria la cam facendola roteare e la clip rimarrà stabile, è impressionante. Al di là di questi esperimenti comunque la stabilizzazione è sempre efficacissima qualunque sia il setting prescelto. L’ho provata in bici, oppure correndo, e ho provato in tutti i modi a metterla in crisi ma c’è poco da fare, gli algoritmi software che regolano la compensazione sono apparentemente infallibili.
ACCESSORI, ATTACCHI, MOD
L’esperienza d’uso GoPro passa anche dagli accessori, moltissimi e variegati, originali o di terze parti. Il punto è che qualunque cosa abbiate in mente, sul mercato troverete gli accessori giusti, gli attacchi o ancora dei MOD per espandere le possibilità della cam, come il Volta o il Media Mod.
Attenzione perché questo è un aspetto spesso sottovalutato, ma poter contare su un bel set di espansioni è valore aggiunto non di poco conto, oltretutto, se il budget non è un problema (perché bisogna dirlo, quelli originali hanno prezzi salatissimi) acquistando gli accessori GoPro si ha la garanzia di non avere sorprese proprio sul più bello.
QUICK E HIGHLIGHTS
GoPro significa anche funzioni software intelligenti, come l’upload automatico dei contenuti sul cloud (presente già dalla scorsa generazione) oppure i controlli estensivi sulle modalità di ripresa che si possono ottenere attraverso l’app Quik.
La novità di quest’anno sono gli Highlight automatici, ovvero video già montati che il motore di AI riesce a mettere insieme scegliendo tra le clip caricate in cloud. Farà tutto da solo e promette grandi cose. Purtroppo non ho ancora avuto modo di provarli perché il servizio non è al momento attivo, ma aggiornerò la recensione non appena ci sarà questa possibilità.
[embedded content]
IN CONCLUSIONE
Arriviamo alle conclusioni della recensione della GoPro Hero 11 Black, mai come quest’anno versatile e polivalente, capace di confermarsi al vertice se si guarda alla qualità e alla quantità di opzioni in mano all’utente. L’ecosistema di accessori, mod e servizi software sono poi la ciliegina sulla torta dove il brand americano continua ad avere un certo margine di vantaggio, pur senza inventare form factor originali o soluzioni hardware particolarmente innovative.
La Hero 11 Mini arriverà ad ottobre e sicuramente verrà apprezzata da tutti coloro che hanno bisogno di maggior compattezza e leggerezza, a dir la verità per tutti quelli che usano la action cam come un’action cam, cioè principalmente per lo sport o su un drone. Avrà lo stesso sensore e solo qualche compromesso sulle modalità di registrazione e sui controlli, per il semplice fatto che non avendo lo schermo bisognerà passare dall’app Quik. Inoltre non potrà scattare foto ma solo video, o eventualmente estrarre fotogrammi in 24 MP dai video in 5,3K 8:7, una scelta un po’ strana ma che avremo modo di approfondire nella recensione dedicata.
Ecco infine i prezzi ufficiali per il nostro mercato, servono 20 euro in più per la 11 Black rispetto ai 529 Euro della Hero 10 Black. Anche quest’anno sono confermati i vantaggi per chi si abbona al servizio GoPro, che per 49 Euro vi permette di avere l’upload illimitato di foto e video, highlight automatici e qualche altra funzione, oltre ovviamente allo sconto sull’acquisto della nuova fotocamera, che già da solo ripaga l’investimento.
- HERO 11 Black | LINK ACQUISTO
- senza abbonamento GoPro: 549,99€
- con abbonamento GoPro: 449,98€
- Hero 11Black Creator Edition
- senza abbonamento GoPro: 779,95€
- con abbonamento GoPro: 659,98€
- Hero 11 Black Accessory Bundle | LINK ACQUISTO
- senza abbonamento GoPro: 659,95€
- con abbonamento GoPro: 499,98€
- HERO 11 Black Mini – in uscita a ottobre 2022
- senza abbonamento GoPro: 499,99€
- con abbonamento GoPro: 349,98€
VIDEO
[embedded content]