Chi segue assiduamente HDblog sa che uso da anni le Airpods come mie cuffie principali quotidiane nonostante abbia sempre in tasca uno smartphone Android. Le motivazioni non sono ovviamente legate alla moda o all’apparenza, ma chiaramente all’assenza di soluzioni alternative di pari qualità sul mercato. Almeno ad oggi…
Huawei ha infatti appena lanciato sul mercato le Freebuds 3, la nuova soluzione true wireless dell’azienda svelata ad IFA 2019 a settembre e ha attirato subito l’attenzione dei media.
Prima di iniziare voglio chiarire perchè ho scelto negli ultimi due anni le Airpods e perchè oggi le Freebuds 3 sono quello che stavo aspettando:
- non sono in-ear. Personalmente, indossando gli auricolari per molte ore al giorno, trovo scomode tutte le in-ear. Inoltre il troppo isolamento non lo gradisco e preferisco sentire quello che accade intorno a me anche perchè generalmente sono impegnato in più conversazioni contemporaneamente tra ufficio a Cagliari e Redazione a Milano.
- la qualità telefonica è la prima cosa che prendo in considerazione. Le Airpods non sono le migliori cuffie per ascoltare la musica, anzi, sono mediocri da questo punto di vista, ma a livello telefonico non avevano eguali fino ad oggi. Sia che siate fermi o che siate in movimento, il vostro interlocutore vi sentirà sempre bene,
- comfort generale. Non sentire il peso o il fastidio delle cuffie dopo 2/4 ore di chiamate è raro.
- ricarica veloce e case. Il sistema Airpods di ricarica con astuccino è geniale. Si tratta di un’idea banale ma che cambia totalmente l’uso dell’auricolare. Da “sempre indosso” si passa ad un “indosso quando serve e sempre con carica massima”.
FEEBUDS 3: HANNO TUTTO QUELLO CHE MI PIACE
Analizzati i perchè le Airpods mi hanno da sempre conquistato, capirete perchè ho atteso con impazienza l’arrivo sul mercato delle Freebuds 3. Chiaramente ispirate alle cuffie Apple. Huawei ha migliorato tutto quello che si poteva migliorare mantenendo inalterato il concetto principale: cuffie non in-ear comode e perfette per chi lavora e vuole un prodotto affidabile e completo.
Sono nere, o meglio anche nere, e finalmente posso andare in giro per la città senza ostentare il fatto che abbia un prodotto Apple in tasca. Armai la cuffietta bianca è diventata quasi uno status symbol e non entrare in questa idea a me non dispiace affatto.
Comodissime. Essendo “cloni”, il comfort generale è praticamente identico al prodotto della mela. Sono leggermente più grandi e pesanti ma all’orecchio cambia veramente pochissimo. Dopo ore non si hanno fastidi e, soprattutto, stanno sempre ben salde senza dare la sensazione di “perdita”. Secondo me sono anche più aderenti rispetto alle Airpods ma credo sia anche merito della forma del mio orecchio che si sposa meglio con una cuffia leggermente più grande.
Audio migliore. Durante le presentazione Huawei ha spiegato di avere utilizzato una tecnologia superiore alle Airpods. Dopo settimane di uso vi posso garantire che le Freebuds 3 sono migliori delle Airpods in praticamente ogni aspetto. L’audio è più corposo, caldo, con un volume più alto e con una qualità maggiore. I bassi in particolare, scarsi sul prodotto Apple, qui sono decisamente buoni e ben tarati. Ovviamente si tratta di cuffie non in-ear e di un prodotto comunque non per orecchie abituate ad ascoltare musica alla massima qualità possibile, ma per essere un prodotto true wireless tutto fare, 1 a 0 nei confronti delle Airpods.
Chiamate ottime, anche in movimento. la gestione telefonica è la cosa che più mi interessava controllare e, per fortuna, siamo ai livelli delle Airpods in luoghi chiusi e addirittura migliori in situazioni di confusione, in esterna e in movimento. La soppressione dei fruscii è eccellente e l’interlocutore mi ha sempre sentito molto bene.
Soppressione del rumore di fondo piacevole. Non essendo in-ear o over-ear, è corretto parlare di soppressione e non di eliminazione del rumore di fondo. Io personalmente preferisco cosi, ovvero preferisco non essere completamente isolato ma poter comunque sentire l’ambiente intorno. Le Freebuds 3 permettono di regolare anche manualmente l’attenuazione del rumore di fondo tramite applicazione e agiscono tagliando le frequenze e non i rumori in toto.
In pratica in aereo, treno o auto, se farete un doppio tap (gesture per attivare il noise canceling), avrete la sensazione di essere in una stanza chiusa, senza fastidi e con la possibilità di parlare bene con chi vi sta accanto. Provare per credere.
Autonomia top. Fantastica l’autonomia. Siamo a livelli doppi rispetto alle Airpods in chiamata con singola carica e oltre le 10 ore di riproduzione musicale. Inoltre il case essendo rotondo e più grande di quello Apple, ha una batteria maggiore che consente circa 4 ricariche complete… e la custodia è wireless e type-c!
Gesture e OK Google. Davvero comode poi le gesture che non solo possono essere gestite da entrambe le cuffie, destra e sinistra, ma sono personalizzabili tramite le impostazioni. Dunque non solo potete scegliere cosa fare, ma è supportato anche l’assistente vocale. Al momento l’opzione è chiamata con il nome Huawei ma è OK Google che viene aperto se impostato sullo smartphone.
Sync perfetta. Chiudo la lista delle cose importanti parlando di sincronizzazione. Nessun problema, ovvero che le cuffie sono sempre in sincorno, anche appena indossate o anche dopo tanto tempo di non uso all’orecchio. Perfetti i vocali con tutti i programmi, la musica e soprattutto la sincronia con la voce dei video. Insomma. nessun problema.
CONCLUSIONI
Come avrete capito le Freebuds 3 sono le cuffie che hanno sostituito dopo circa 2 anni le Airpods alle mie orecchie. Hanno tutto quello che desidero e quello che Apple non ha portato sul nuovo modello 2019 (non le Pro). Ci sono dei difetti? Si, e li trovate nel riassunto sotto ma ci aggiungo anche il prezzo: 179€ non sono un posizionamento sbagliato ma non fanno gridare al miracolo e l’acquisto impulsivo sarà difficile.
Se però cercate quello che ho descritto, andate sul sicuro.
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