Dopo tre generazioni di Rog Phone praticamente identiche con piccoli cambiamenti estetici, alcune caratteristiche particolari e un design immutato, Asus in questo 2024 ha voluto cambiare completamente visione, tagliando col passato e realizzando un prodotto profondamento diverso, a livello di design, rispetto agli smartphone che abbiamo visto nell’ultimo trienno.
Un approccio che personalmente ho apprezzato ma che potrebbe non accontentare tutti e che, come per molti cambiamenti importanti, porta tanti vantaggi ma anche alcuni svantaggi.
DESIGN: LIFTING COMPLETO, ADDIO AURA GAMING
Ho inserito volutamente il confronto sopra per farvi capire immediatamente quando sia vantaggioso il cambio di design che Asus ha fatto con questo Rog 8 Pro. Sebbene possa sembrare diversamente, i tre smartphone sopra hanno lo stesso schermo a livello di diagonale: 6,78 pollici per tutti. Le dimensioni però sono profondamente diverse e il nuovo modello è molto più corto rispetto agli altri e, inoltre, è anche molto più leggero visto che parliamo di 225 grammi contro i 240g e oltre degli altri.
Un ridimensionamento che è stato possibile grazie allo spostamento della fotocamera anteriore in-display al centro dello schermo anteriore, al ridimensionamento della batteria che passa da 6000mAh a 5500mAh e ad un ottimizzazione ancora maggiore delle cornici che ora sono praticamente simmetriche su tutti i lati.
Aura Gaming che si perde a livello estetico e che vede questo Rog 8 Pro molto più vicino ad un classico smartphone top di gamma, piuttosto che ad un gaming phone particolare con LED ogni dove, soluzioni estatiche vistose o particolari accenti per dare al prodotto una connotazione ludica.
La finitura nera opaca posteriore è veramente piacevole, bella da toccare e un peccato coprirla con la cover – in dotazione – o con altre coperture che potete acquistare. Bella anche la continuità con la colorazione opaca della scocca laterale che rende lo smartphone veramente elegante e, secondo me, il Rog più bello ad oggi realizzato.
Vero, si perde quella particolarità da gaming phone, alcuni dettagli che hanno reso i Rog iconici e unici, ma – per fortuna – parliamo solo di una scelta estetica, il DNA Rog è stato preservato nel modo più assoluto.
In definitiva dunque, Rog 8 Pro è considerabile uno smartphone normale, usabile da chiunque senza sembrare di avere un prodotto strano in mano ma, allo stesso tempo la finitura posteriore, l’ottimizzazione anteriore delle cornici e la costruzione lo rendono uno degli smartphone più eleganti che ho provato ultimamente.
Molto bene anche il lettore di impronte sotto al display che è super preciso, reattivo e non sbaglia mai e può essere usato anche per bloccare ogni singola applicazione che installate.
NOTA: a proposito di cover, attenzione alle custodie che coprono anche in mento in basso. Quella in confezione ha solo la copertura angoli e non da problemi, ma dato che le cornici sono molto sottili in basso, una custodia che copre tutti i bordi potrebbe rendere meno piacevoli e precise le gesture per navigare nel sistema.
HARDWARE: IMBATTIBILE E COMPLETISSIMO
Che i Rog siano da sempre tra gli smartphone con il miglior hardware sul mercato siamo concordi, ma quest’anno abbiamo davanti lo smartphone più completo in assoluto e che probabilmente sarà il prodotto che non verrà superato per tutto il 2024 (al netto delle fotocamere). Oltre a dimensioni finalmente comparabili a quelle degli smartphone più noti – sotto un ulteriore confronto -, Rog 8 non ha rinunciato a nulla e ha anzi integrato tutto quello che mancava nelle precedenti generazioni.
Riassumendo al massimo le caratteristiche che rendono insuperabile questo smartphone, troviamo:
- Snapdragon 8 gen. 3
- Fino a 1TB di memoria interna UFS 4.0
- Fino a 24GB di RAM LPDDR5X
- Bluetooth 5.3
- Wi-fi 7
- Certificazione IP68
- Batteria da 5500mAh
- Ricarica 65Watt via Cavo
- Ricarica 15Watt wireless
- Doppia Type-C 3.2 (dati anche per quella laterale)
- Jack Audio
- Dual SIM fisico
- Display 2500nits LTPO reale + schermo posteriore
Se mettete insieme queste caratteristiche e cercate uno smartphone uguale, probabilmente non lo troverete se non cercando in qualche produttore asiatico meno noto in Europa. Ci sono però ancora alcune mancanze e in particolare vi segnalo l’assenza del supporto eSim, una scelta che potrebbe non essere negativa nel 2024 ma che comunque lascia un po’ l’amaro in bocca vista la completezza e qualità della parte radio dello smartphone.
Rispetto ai precedenti ROG perdiamo anche due elementi distintivi:
- LED di notifica fisico: adesso sostituito con un sistema virtuale che oltre l’AOD mostra, se volete, un’icona tipo led che si accende e rimane accesa in caso di notifiche da leggere. Di fatto fa esattamente quello che fa un LED vero ma è in schermo e… va ad 1Hz grazie ad un display LTPO reale!
- Casse frontali: il ridimensionamento e l’ottimizzazione delle cornici ha portato Asus all’eliminazione delle casse frontali che hanno caratterizzato da sempre i Rog. Il risultato è inevitabile: audio meno forte in termini di volume e lo speaker inferiore che è più forte di quello superiore. Uno sbilanciamento che rende questo 8 molto simile ad un top di gamma di ultima generazione per qualità audio stereo e che quindi non riesce ad essere il riferimento come accadeva negli scorsi anni. Nella bilancia dei pro e contro dovete capire voi se preferire audio bomba con dimensioni generose o audio ottimo con dimensioni minori ed estetica più gradevole. Io opto per la seconda.
DISPLAY: TOP OVUNQUE
Parto subito con una caratteristica che si da spesso per scontata nei top di gamma ma che di fatto non sempre viene gestita in modo corretto dal software. Rog Phone 8 ha un display LTPO reale ed in grado di modulare – se impostate la gestione automatica – il refresh rate in ogni parte del sistema passando da 120Hz ad 1Hz anche sulla home. Un vantaggio non da poco soprattutto se utilizzate l’AOD e il sistema di LED virtuale introdotto nel precedente paragrafo.
Uno schermo che inoltre arriva a ben 2500nits di luminosità di picco in HDR e che è davvero molto bello in ogni condizione. Abitando a Cagliari ho potuto simulare un utilizzo quasi estivo in questi giorni (ci sono 20 gradi e sole a picco) e devo dire che qualunque scritta, immagine o gioco, si vedono davvero bene anche all’aperto e sotto al sole.
Il trattamento del vetro è eccellente, scorrevole e con una buona oleofobicità. Ci sono poi tantissime impostazioni a livello software che permettono di gestire il pannello sia a livello di colori, sia a livello cromatico e di refresh che arriva a 165Hz massimo con possibilità di tenerlo sempre fisso a questa impostazione.
Schermo che nel modello Pro è presente anche nella parte posteriore dello smartphone. Un display LED che può essere disattivato completamente e reso invisibile ma che, a parer mio, è un altro valore aggiunto dello smartphone. A prescindere dalle mille personalizzazioni presenti – schermo posteriore comunque monocromatico – è interessante poter visualizzare orario, notifiche, meteo, info chiamante e stato della batteria.
Funzionalità che permettono di tenere lo smartphone anche girato e avere comunque una chiara idea di quello che sta accadendo al telefono. Ovviamente potete scegliere di disattivare lo schermo posteriore dopo tot tempo o tenerlo sempre acceso.
Come vedere dalle foto sopra, lo schermo si orienta anche a seconda di come girate lo smartphone per mostrare l’icona notifica in modo corretto e non solo in orizzontale. Piccolezze che comunque dimostrano una cura nel software non scontata.
AUDIO, RICEZIONE E CONNETTIVITA’
Utilizzo smartphone Asus da diversi anni e non a caso: sono prodotti che incarnano alla perfezione quello che un telefono – dispositivo di comunicazione – dovrebbe fare: ricezione eccellente, audio ottimo, registrazione chiamate, connettività completa e privacy.
Rog 8 conferma ancora una volta Asus come produttore TOP a livello di ricezione e qualità del segnale. 5G che tocca i massimi livelli raggiungibili ad oggi nei miei test – superando anche il Moto Edge 40 Pro che ho sempre elogiato. Wi-Fi che, oltre ad essere 7, offre comunque una velocità di picco che nessun altro smartphone oggi raggiunge. Non a caso tutti i test che facciamo con i router, usiamo sempre uno Zenfone o Rog perchè sono gli unici che riescono a raggiungere prestazioni superiori a tutti gli altri smartphone.
A questo si aggiunge una parte audio in chiamata ottima con anche la possibilità di attivare funzionalità AI in grado di mitigare il rumore di fondo e rendere la conversazione ancora più chiara e gradevole. Tantissime poi le impostazioni a livello di gestione dati con possibilità di usare il Dual Wi-Fi con connessione simultanea a reti 5GHz e 2.4GHz per avere prestazioni maggiori; unire rete mobile a quella wi-fi e ancora altre funzionalità avanzate che sicuramente molti potranno apprezzare.
Infine rimane l’unicità di poter registrare le chiamate telefoniche in modo completo, personalizzabile, automatico e con anche registrazione Whatsapp, Lime e WeChat sempre senza avviso o bip di sistema.
ESPERIENZA D’USO IMMUTATA (ECCELLENTE) e DNA GAMING
Se fino ad ora vi ho parlato delle tante differenze che sono presenti su questo Rog Phone 8, una cosa è rimasta uguale: l’esperienza d’uso (ed è un bene). Rog 8 è basato su Android 14, patch di dicembre (aggiornamento del 15 gennaio) ed offre una personalizzazione software molto vicina a quella dei Pixel e dei Motorola.
In pratica Android pulito, senza layer grafici sopra ma con tantissime implementazioni che rendono il software Asus davvero piacevole. La quantità di opzioni e scelte che sono disponibili su questo Rog sono talmente tante e talmente ben inserite nei vari menu, che ad una prima impressione potreste pensare che non vi siano particolarità rispetto ad Android puro.
In realtà potete personalizzare qualunque cosa, dai quick setting per forma e dimensione, al menu di accensione, alla gestione dei volumi, alla forma e colore delle icone. Potete cambiare AOD, grafica del lettore di sblocco tramite impronta e potete impostare infinite gesture per rendere lo smartphone subito pronto appena lo prendente in mano.
Comodissima, lo dico ad ogni recensione Asus, la possibilità di bloccare le applicazioni tramite password, lettore impronte o riconoscimento volto. Una funzionalità che inizia a diffondersi anche su altri brand ma che Asus ha implementato in maniera migliore ad oggi.
NOTA: peccato che Asus continui a garantire 2 major update e 3 anni di patch di sicurezza. Uscendo con Android 14 arriverà comunque ad Android 16 almeno, ma è chiaro che per un top di gamma vogliamo maggior supporto dichiarato.
DNA GAMING
Immutato e anzi migliorato ancora, il software per la gestione dei giochi. Se siete abituati ad un Rog, anche non recente, avrete sicuramente molta familiarità con tutte le impostazioni, opzioni e funzionalità. Se non avete mai avuto un Rog, sappiate che potrete fare qualunque cosa e personalizzare ogni aspetto di ogni singolo gioco in modo che lo smartphone cambi e si “setti” nel miglior modo possibile in automatico appena fate partite il titolo che vi piace.
Nella video recensione mostro abbastanza bene la parte gaming ma in generale Rog Phone 8 ha portato alcuni miglioramenti interessanti:
- Gli AirTrigger sono sempre eccellenti e oltre ad essere ben posizionati, rispondono ancora meglio al tipo di tocco che date. La mappatura software è sempre più completa e precisa e dunque vi troverete sicuramente facilitati nell’utilizzarli e configurarli.
- Oltre ai Trigger fisici, Rog 8 offre anche dei trigger virtuali che possono essere configurati come fossero dei tap sullo schermo. In particolare inclinando a destra o sinistra o in basso/alto, potete creare un’zione sullo schermo che farà, per esempio, saltare il personaggio, attiverà una schivata o magari una corsa veloce.
- Infine la ventola offre ulteriori 2 tasti fisici che possono essere mappati come per gli altri trigger descritti.
Tante funzionalità che potrebbero “spaventare” ma che in realtà sono state sempre meglio organizzate e oggi è abbastanza facile capire cosa fa ogni elemento, ogni tasto e ogni impostazione. Il menu contestuale in gioco è super efficace, completo e permette anche di usare l’AI per velocizzare alcune operazioni, estrapolare del testo e migliorare l’esperienza generale.
Mirino automatico, posizionabile sullo schermo o personalizzabile, profili di gioco scaricabili, macro e molto altro sono poi ciliegine che renderanno ogni gamer incallito, sicuramente felice.
SNAPDRAGON 8 GEN.3: BOLLORI e AUTONOMIA
Ho voluto separare questa parte di recensione perchè ritengo molto importante questo aspetto. Si tratta – per me – del primo Snapdragon 8 Gen. 3 che provo e avendo usato per generazione i Rog, ho una certa esperienza nel capire quanto sia buono il lavoro fatto da Asus per raffreddare il top processori Qualcomm.
Senza tirarla troppo per le lunghe – qui la struttura dello Snapdragon 8 gen. 3 – il processore 2024 di punta Qualcomm è molto più potente del modello precedente, utilizza meno core ad alta efficienza e quindi core più performanti, scalda di più e consuma di più.
In pratica l’8 gen. 3 va leggermente in throttling termico se stressato al massimo con tanti benchmark di fila e, nonostante questo, ha comunque prestazioni maggiori del gen. 2 senza throttling. La differente architettura rispetto al modello 2023, porta ad avere consumi in standby maggiori avendo più core ad alte prestazioni.
Questo lo si nota in tutte le condizioni, sia in utilizzo gaming pesante, sia in utilizzo classico, sia in standby. Il punto cruciale è però un altro: Asus riesce a tenere a bada questa CPU grazie ad un sistema di dissipazione interno enorme e ad un posizionamento centrale della CPU rispetto alla scocca che permette di raffreddare ancora meglio il cuore dello smartphone.
A questo si aggiunge una ventola esterna che è talmente efficace da permette di ridurre a 0 il surriscaldamento del processore garantendo anche dopo 1 ora di gioco continua, 34 gradi di temperatura interna – ovvero freddo. Ventola che conferma la bontà della dissipazione anche nei benchmark dove Rog Phone 8 non va in throttling se impostata l’aerazione su Freddo (valore non massimo assoluto che è Congelato).
Detto questo, Rog Phone 8 ha indubbiamente un’efficienza termica ottima ma inferiore a quella dei suoi predecessori a causa della diversa architettura della CPU. Asus ha fatto il possibile, riesce a gestire “l’animale” che ha dentro, ma ha comunque dei limiti su stress particolarmente elevati.
In punto però è: se il Rog riesce comunque a dare una percezione di calore importante dopo circa 1 ora di uso gaming pesante senza utilizzo di ventola esterna, con la quale Rog rimane completamente freddo, come faranno gli altri brand che non hanno un sistema cosi evoluto e grande di dissipazione interna e un posizionamento cosi ben studiato della CPU, a raffreddare lo Snap. Gen 3? Non sarà mica un nuovo 810? Vedremo nel corso del 2024…
AUTONOMIA
Con le premesse sopra e consapevoli che i 5500mAh sono minori dei 6000mAh dei precedenti Rog, non sono concorde con i dati diffusi da Asus nei quali si parla di autonomia paragonabile ai modelli 2023. Non è possibile lamentarsi dell’autonomia in generale, Rog 8 riesce a fare tutto quello che volete in una giornata completa di utilizzo, ma allo stesso tempo devo confermare che il consumo in standby è nettamente maggiore (circa il doppio) rispetto al Rog Phone 7 e nel momento in cui chiedete il massimo delle prestazioni, essendo lo Snap. 3 molto più potente del 2, i consumi saranno maggiori.
Ho fatto tantissimi test e il risultato è sempre lo stesso: sebbene aggiornamenti e ottimizzazioni potranno migliorare ancora, l’autonomia di Rog Phone 8 è ottima non non è insuperabile come i modelli precedenti.
FOTOCAMERE: FINALMENTE…MIGLIORANO
No, non siamo ancora ai livelli si Galaxy S23 Plus per fare un esempio non TOP e non recentissimo ma che vi permette di inquadrare chiaramente questo Rog Phone 8. Va però detto che abbiamo in mano l’Asus che fa le foto migliori degli ultimi anni.
Sebbene non vi siano novità software rilevanti, il sensore principale Sony IMX890 è un’ottima scelta anche se il software di Asus non riesce ad esprimere al massimo le potenzialità di questo hardware. In generale le foto hanno due caratteristiche: colori sempre molto bilanciati e fedeli alla realtà senza troppa saturazione o HDR esagerato. Troppo lavoro software che rendere le immagini eccessivamente nitide con una perdita di qualità, dettaglio e risoluzione generale anche con l’ottica principale.
A questo si aggiunge una differenza importante con la grandangolare che non riesce ad elaborare sempre bene le scene con alte luci e di notte ha un gap molto importante con la 50MP che, invece, si comporta molto bene.
Selfie con o senza ritratto ok, nulla da segnalare e in generale buoni. Si nota comunque la mancanza di funzionalità accessorie, ottimizzazioni ulteriori oltre alla modifica di pelle ed effetto bellezza presenti.
La mancanza di un teleobbiettivo è importante, soprattutto ora che Rog 8 potrebbe interessare anche ad un pubblico non solo gamer vista l’estetica rinnovata. Mancano anche impostazioni per scatti in manuale, magari sfruttando tutto il sensore da 50MP e rimane il limite del 4K a 30fps se utilizzate l’HDR automatico in video.
Video che comunque sono ottimi e che in FHD possono vantare una super stabilizzazione grazie al crop del sensore. 8K presente ma anche qui ci fermiamo a 24fps.
CONCLUSIONI
Rog Phone 8 Pro è stata una bella sorpresa, un cambiamento che aspettavo già dalla precedente generazione e che finalmente si concretizza. Asus ha lavorato davvero bene su tutti i fronti ed è riuscita a realizzare un telefono che accontenta tutti ed è impossibile non rimanerne soddisfatti al netto del prezzo e delle fotocamere non TOP. Lo Snapdragon 8 Gen. 3 è tenuto a bada nella maggior parte delle situazioni e dove è necessario andare oltre, la ventola esterna permette di azzerare i bollori eventuali.
Un prodotto per chi vuole il massimo e ha un bel portafoglio ma soprattutto uno smartphone consigliato a chi cerca una parte telefonica da primato, autonomia ottima, design molto molto gradevole e tantissima memoria. Il modello che consiglio è il taglio 16/512GB della variante Pro con schermo posteriore completo a 1199€. La versione 24GB/1TB non porta reale valore aggiunti in termini di usabilità e il prezzo è davvero alto rispetto al modello “base” del Pro. Non cito la versione non Pro perchè il display dietro lo ritengo un elemento sul quale non ha senso risparmiare; magari in offerta potrebbe avere senso.
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