Quante volte abbiamo l’impressione che lo smartphone “ascolti” le nostre conversazioni? E quanto volte è successo che, dopo aver parlato di un argomento siano iniziati a spuntare annunci pubblicitari proprio su quel tema? Questa esperienza, ai limiti dell’inquietante, ha portato tanti a chiedersi se i dispositivi mobili ascoltino davvero le nostre conversazioni.
Una recente indagine dei ricercatori di NordVPN, società specializzata in sicurezza informatica, ha offerto una risposta a tale interrogativo: con un semplice test in pochi passaggi, è infatti possibile verificare se il telefono che adoperiamo utilizza il microfono per raccogliere informazioni e influenzare i contenuti online che visualizzeremo da lì a breve.
Tre mosse. Il primo passo è scegliere un argomento insolito, qualcosa che non si è mai cercato né discusso prima, con l’idea di usarlo come esca; per individuare eventuali annunci mirati. Per esempio, si potrebbe optare per “vacanze alle isole Kiribati” e per un prodotto specifico come “accessori da snorkeling” (sempre che non si sia appassionati di immersioni).
A questo punto bisogna iniziare a discutere il tema selezionato a voce alta e in presenza dello smartphone, magari per alcuni minuti, anche più volte al giorno. L’importante è utilizzare frasi chiave, come “voli aerei per le isole dell’Oceano Pacifico” oppure “hotel che offrono servizi esclusivi alle Kiribati”.
È bene essere costanti, ma al contempo continuare a usare il telefono normalmente: non cercare l’argomento online, non cliccare su contenuti correlati e non modificare le proprie abitudini digitali. In terza istanza si devono iniziare a monitorare le pubblicità che compaiono sulle piattaforme social o sui siti che si visitano più di frequente.
Se iniziano ad apparire contenuti collegati al tema scelto, come, nel nostro caso, offerte di viaggio per le Kiribati o prodotti relativi al mondo subacqueo, potrebbe esserci un legame tra le conversazioni e gli annunci. Per scongiurare che il tutto sia stato solo una coincidenza, seppur improbabile, si consiglia di ripetere il test cambiando argomento.
I risultati. Gli esperti di NordVPN hanno più volte recitato questo copione con risultati sorprendenti. In un caso, un partecipante ai test ha scelto “vacanze in Arabia Saudita“, senza mai cercarlo online, ma iniziando a parlarne vicino al proprio smartphone, discutendo di voli, hotel e attrazioni turistiche.
Dopo tre giorni, Facebook ha iniziato a mostrare annunci di Booking.com relativi a strutture alberghiere a Al-‘Ula, una località saudita: il telefono sembrava dunque aver “ascoltato” e usato le informazioni per generare pubblicità mirate.
Ma come è potuto avvenire?
Questo fenomeno è attribuito al tracciamento dei dati tramite autorizzazioni concesse inconsapevolmente. Marijus Briedis, CTO di NordVPN, sottolinea che la raccolta di dati personali tramite microfoni non è sempre immediatamente evidente, avvertendo che anche accettare i permessi più semplici può fornire un accesso sproporzionato ai nostri dispositivi.
Come proteggersi. Quanto alle contromisure da adottare per proteggere la nostra privacy, occorre innanzitutto controllare le autorizzazioni delle app installate, disabilitando l’accesso al microfono per quelle che non ne hanno una necessità evidente, come giochi o app di e-commerce.
In secondo luogo, per accedere al web è sempre meglio scegliere browser dotati di protezioni contro il tracciamento. Si può anche valutare l’utilizzo di una VPN (rete privata sicura) per rendere anonima la propria navigazione, ma è palese come tale consiglio, dato dagli esperti di una società che proprio di questo si occupa, sia al contempo utile ma anche un modo per accrescere il loro business.
In ogni caso, prima di tutto è importante leggere attentamente le condizioni d’uso al momento di dotarsi di nuove app: alcune raccolgono più dati del necessario per il loro funzionamento, e se per esempio un programma di fotoritocco vi chiede di autorizzare l’accesso al microfono, forse è il caso di non procedere con l’installazione.
Fotogallery 10 modi in cui il tuo smartphone ti sta cambiando