Nel corso della serata di ieri, senza troppi proclami, Google ha rilasciato la prima Developer Preview di Android 13 Tiramisu. Potevamo secondo voi esimerci dall’installarla sul nostro nuovo Pixel 6 e farci un primo giro di prova? Ovviamente no, e quindi a partire dalla nostra esperienza e dal change log ufficiale abbiamo redatto una lista di quelle che sono le principali novità che vi mostriamo anche nel video che trovate qui sopra. Questo elenco verrà aggiornato costantemente, man mano che si scoprono altre aggiunte, lungo tutta la timeline di sviluppo, quindi ci terrà compagnia fino a questo autunno. Senza ulteriori indugi, cominciamo:
- Material You si espande: i colori adattivi si potranno applicare anche alle icone delle app di terze parti, mentre su Android 12 interessano al limite quelle preinstallate o di Google stessa. La funzione è ancora in Beta e al momento limitata alle app Google, staremo a vedere se con le prossime versioni sarà effettivamente possibile modificare le icone di tutte le app.
- Più privacy per la condivisione delle foto: le app terze avranno accesso solo alle foto selezionate, non all’intera galleria multimediale. Questa funzione, detta Photo Picker, ha ovviamente lo scopo di aumentare la sicurezza di chi utilizza lo smartphone. Potremmo considerarlo come una sorta di secondo contenitore, rispetto alla classica galleria, che protegge le foto che non vogliamo condividere dall’accesso delle varie app.
- Più privacy per la ricerca del Wi-Fi: quando le app devono cercare altri dispositivi o apparecchi Wi-Fi, in Android 12 richiedono accesso anche al GPS, per la posizione. Con Android 13 ciò non avverrà più.
- Cambio lingua delle singole app più semplice.
- Sempre più componenti aggiornati tramite Play Store: Per esempio lo stesso selettore delle foto sarà disponibile anche su dispositivi fermi a versioni precedenti.
- Nuovi Quick Toggle: nella tendina delle notifiche troveremo:
- Lettore di codici QR – al momento ancora non attivabile
- Attivazione della modalità a una mano – funzionalità introdotta con Android 12 ma attivabile solo dalle impostazioni.
- Correzione colore
- La notifica Now Playing includerà qualche pulsante in più: su YouTube Music, ad esempio, al posto dei bottoni per like e dislike avremo i comandi per la riproduzione casuale e la ripetizione del singolo brano o della playlist. Sempre all’interno dello stesso widget potremo poi regolare il volume con uno slider dedicato ad ogni sorgente a disposizione dell’utente.
- Nuova logica della modalità silenziosa: fino alla precedente versione del sistema operativo attivando la modalità silenziosa la vibrazione e il feedback aptico restavano comunque attivi. Con Android 13 all’attivazione del modo d’uso silenzioso questi stessi vengono disattivati e non vi si ha accesso fino al successivo cambio di modalità.
- Più flessibilità per gli ospiti: tra le impostazioni disponibili nel momento in cui si effettua l’accesso ad un profilo ospite sarà disponibile l’elenco di tutte le app installate sul profilo principale e potremo decidere quali di queste rendere disponibili anche nel profilo secondario. Le app non dovranno quindi essere re-installate ma verrano semplicemente attivate anche nello spazio dedicato all’ospite. Ovviamente, in caso di app che richiedono l’accesso ad un account, questo dovra essere ripetuto.
- Split screen da Picture in Picture: si tratta di una funzione già vista in una delle beta di Androi 12 e che torna in questa Dev Preview. Sostanzialmente possiamo passare alla modalità split screen direttamente dalla finestra del picture in picture. Per farlo basta premere sull’icona dedicata in alto a sinistra di fianco a quella delle impostazioni.
- Per tablet e pieghevoli:
- Il Pixel Launcher ora supporta due layout diversi della Homescreen. Sembra perfetto per i pieghevoli: uno da usare quando il dispositivo è chiuso e uno per quando è aperto.
- Nella taskbar, che compare nei dispositivi con schermi grandi, è possibile aggiungere una sesta app
- Torcia: nei Google Pixel 5 e nei dispositivi che supportano la funzionalità Quick Tap, è ora possibile assegnare l’attivazione o disattivazione della torcia.
- Navigazione: è ancora possibile attivare la navigazione a tre pulsanti invece di quella a gesture. Ora si può anche decidere di disattivare lo shortcut per invocare l’assistente virtuale, che consiste semplicemente nel tenere premuto il pulsante Home per qualche secondo.
I PROSSIMI PASSI DI ANDROID 13
Sostanzialmente ci sarà una nuova build ogni mese: a marzo arriverà la seconda e ultima Developer Preview, poi si entrerà nella fase Beta ad aprile. La Beta 3 di giugno dovrebbe portare alla stabilità generale della piattaforma, la Beta 4 di luglio dovrebbe essere l’ultima prima della build finale, che ancora non si sa quando arriverà. Probabilmente in autunno, come al solito. Google si prenderà quindi un periodo di tempo piuttosto lungo per rifinire a puntino il software.
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