Ufficialmente il Mobile World Congress 2020 è stato cancellato, lo sapete tutti, ma alcuni piccoli eventi si sono comunque svolti e la nostra testardaggine ci ha portati nei giorni scorsi a Barcellona proprio con l’intenzione di scovarli e raccontarveli. Tra i pochi “superstiti” si è distinta TCL: la casa cinese si è affacciata direttamente sul mobile da poco, è vero, ma sono già diversi anni che ci stuzzica con concept pieghevoli e in questa particolare situazione abbiamo avuto la fortuna di vederne qualcuno da molto vicino.
Nessuno di questi è pronto per la commercializzazione, non parliamo infatti di prodotti finiti bensì di prototipi realizzati con l’obiettivo di mostrare le potenzialità di questo nuovo segmento e le capacità di TCL nell’interpretarlo. Diversi form factor, differenti idee che cambiano ancora una volta i paradigmi e ci proiettano verso un futuro del settore mobile sempre più avvincente, dove nulla risulta più così scontato (come invece avvenuto in questi ultimi anni).
In questa carrellata esclusiva è evidente come gli stessi pieghevoli possano esser interpretati nei modi più disparati. Vediamo quindi questi tre esempi che stimolano la nostra fantasia, sperando vengano presto tradotti in qualcosa di ancora più concreto.
SE UNA PIEGA NON VI BASTA, ECCONE DUE
Lo abbiamo già visto in qualche foto nei mesi scorsi, il Tri-Fold di TCL è il primo con doppia piega che permette movimenti ancora più complessi attorno alle due cerniere, grazie anche alla tecnologia proprietaria DragonHinge. Ecco, questo può esser considerato uno smartphone che diventa un tablet, una volta spiegato infatti il display AMOLED tocca una diagonale da ben 10 pollici.
Il modello che vedete nelle immagini e in video è funzionante ma non abbiamo potuto toccarlo con mano, una scritta ben evidente “do not fold” teneva a distanza i curiosi come noi: si tratta ovviamente di un concept, niente di definitivo e quindi usabile in condizioni tradizionali. Il pannello OLED utilizzato per questo scopo vanta una risoluzione 3K ma sulla piattaforma hardware in uso non ci sono dettagli di alcun genere.
Di certo particolare, questo Tri-Fold ha lo svantaggio dello spessore che triplica una volta ripiegato completamente, non può quindi diventare o esser usato come uno smartphone comune. Non conosciamo ad esempio il peso ma è presumibile che possa esser assimilabile a quello di un tablet. Tralasciando i dettagli, il Tri-Fold dimostra che i dispositivi pieghevoli non devono necessariamente esser ancorati all’idea della singola piega ma potranno presto evolvere ulteriormente.
IL PRIMO SMARTPHONE CON DISPLAY ESTRAIBILE: CHE FOLLE IDEA!
Il protagonista della giornata è stato a nostro avviso questo mockup senza nome che avevamo intravisto nelle scorse settimane in qualche render, un’idea innovativa che cambia il punto di approccio e apre ad un design del tutto inedito. Uno smartphone potenzialmente rivoluzionario che non deve sottostare a certi limiti costruttivi come cerniera e piega, punta piuttosto su un meccanismo interno dove far scorre parte del display quando richiuso.
Si tratta di fatto del primo prototipo con pannello estraibile tramite un sistema di scorrimento che TCL immagina automatizzato, magari attivabile con un semplice swipe o click su un’icona dedicata: uno smartphone che “raddoppia il display” in pochi istanti passando da 6,75 a 7,8 pollici. Da un dispositivo con fattezze classiche – spesso solo 9 millimetri secondo quanto ci hanno assicurato i dirigenti TCL – si passerà in breve a qualcosa di completamente diverso, con il doppio dell’area a disposizione.
Un’evoluzione dello slider, già defunto nell’universo mobile, ma in orizzontale, con il pannello OLED pieghevole che si incunea all’interno del frame e si spiega completamente quando aperto. L’idea è di quelle che incuriosiscono, sulla possibilità di creare qualcosa di simile che possa esser funzionante e credibile dobbiamo necessariamente mostrare un pizzico di scetticismo. Come già detto, il modello visto e provato si basa su un mockup in plastica, che non ha quindi le difficoltà ingegneristiche di un vero dispositivo con la relativa elettronica. Complimenti dovuti a chi lo ha ideato!
IL FOLD DI TCL CON ZERO GAP
Chiudiamo poi con il terzo prototipo, questa volta funzionante: riprende un’idea più classica, quindi un pieghevole in stile Galaxy Fold ma con un form factor differente ed un vantaggio non indifferente: zero gap quando è chiuso. TCL ha migliorato quanto visto fino adesso e realizzato un sistema che permette la massima simmetria tra le due parti, piatte e parallele, senza nessuna curvatura in corrispondenza della cerniera.
Non abbiamo fatto molto caso alle prestazioni o alle funzionalità associate, si tratta infatti un reference design realizzato al solo scopo di mostrare le potenzialità di questi formati che TCL possiede già, esattamente come altri. Tutti e tre sono buoni esempi del know-how che la casa cinese ha acquisito nel business di TV e nella realizzazione dei pannelli: vedremo adesso quanto deciderà di portarli effettivamente sul mercato oppure vendere simili soluzioni ad altri player più inseriti nel settore.
Il nostro Mobile World Congress 2020 è stato breve, intenso ma ricco di sorprese e quelle di TCL sono probabilmente tra le più interessanti, seppur ci sia ancora dell’altro che vi mostreremo solo nelle prossime settimane…
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