Come già accaduto per il BlackBerry lo scorso anno, WhatsApp dal primo gennaio 2020 ha deciso di abbandonare milioni di smartphone i cui sistemi operativi sono ritenuti obsoleti.
La popolare piattaforma di messaggistica istantanea non funzionerà più da subito su tutti i dispositivi con sistema operativo Windows Phone (che la stessa casa madre Microsoft ha deciso di abbandonare). Ma la lista si allungherà dal primo febbraio 2020, quando la chat non sarà più compatibile con gli smartphone con a bordo Android 2.3.7 (sistema operativo lanciato nel 2010) e sugli iPhone con iOS 8 (lanciato nel 2014)
“Intendiamo concentrare i nostri sforzi sulle piattaforme mobili che usano la stragrande maggioranza delle persone – spiega il team di WhatsApp – Sebbene questi dispositivi mobili siano stati una parte importante della nostra storia, non offrono il tipo di funzionalità di cui abbiamo bisogno per espandere le funzionalità della nostra app in futuro”.
Per chi avesse uno dei telefoni che montano questi sistemi operativi, la prima cosa da fare è salvare foto, video e documenti collegando il dispositivo al computer. La seconda è salvare le conversazioni e gli stessi contenuti multimediali su Onedrive, accedendo dalle Impostazioni.