Farà discutere a lungo l’assegnazione del ciclopico contratto che il Pentagono ha deciso di sottoscrivere con Microsoft, parliamo di servizi legati al cloud computing per ben 10 miliardi di dollari. Se al quartier generale di Redmond festeggiano lo stesso non si può certo dire per Amazon, a lungo favorita in questa disputa per l’assegnazione del contratto cosiddetto JEDI (The Joint Enterprise Defense Infrastructure Cloud) che ha visto questi due colossi contrapporsi.
Questo contratto è parte di un importante processo di modernizzazione dell’apparato digitale del pentagono e delle tecnologie direttamente connesse. Nello specifico, il JEDI punterà a fornire ai militari un accesso più rapido e funzionale alle loro banche dati anche da località remote, un aiuto in più da poter consultare direttamente sul campo di battaglia.
Fin qui nulla di così strano, una multinazionale che vince un super contratto potrebbe perfino passare inosservato, ma nelle ore successive all’annuncio dell’assegnazione da parte del Dipartimento della Difesa sono emerse informazioni scottanti da una fonte alquanto autorevole. L’ex segretario della Difesa statunitense, James Mattis, starebbe infatti per pubblicare la sua biografia in cui afferma, come Donald Trump, si sia personalmente immischiato nell’assegnazione del contratto per sfavorire l’azienda del suo acerrimo nemico Jeff Bezos, Amazon.
Il Presidente americano ha una lunga scia di screzi con l’uomo più ricco del mondo, proprietario del Washington Post che lui stesso ha definito «Amazon Washington Post» o «Fake News Washington Post». Non è così assurdo credere alle parole di James Mattis anticipate dal sito Task & Purpose, in cui l’ex segretario della Difesa racconta di una chiamata di Trump avvenuta nel corso dell’estate 2018 in cui gli venne chiesto di “impedire ad Amazon” di fare un’offerta per il contratto JEDI.
Trump aveva pubblicamente annunciato di aver messo sott’occhio questa gara d’appalto e annunciato che importanti aziende americane come IBM, Oracle e Microsoft avevano fatto delle offerte. Amazon non venne mai citata. Il libro di Mattis non è stato ancora svelato pubblicamente e l’opinione pubblica americana freme per conoscere altri dettagli su questa vicenda. Amazon ovviamente non ci sta e dichiara di essere “il chiaro leader nel cloud computing (con Amazon Web Service), e una valutazione dettagliata esclusivamente sulle offerte comparative porta chiaramente ad una conclusione diversa“.