(ANSA) – ROMA, 30 MAG – Le competenze digitali di base sono
state richieste dalle imprese per oltre sei assunzioni su dieci
nel 2022 e il 42% delle figure ricercate è risultata difficile
da trovare. Dal volume Competenze digitali, 2022 del Sistema
Informativo Excelsior di Unioncamere e Anpal, in collaborazione
con il Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne
emerge la centralità di tecnologie digitali, nuove formule
organizzative aziendali e nuovi modelli di business. Nel 2022
quasi il 70% delle imprese ha investito in almeno uno di questi
ambiti della trasformazione digitale e il 41,4% ha adottato
strategie di investimento integrate in grado di combinare queste
tre aree. Entrambi i dati risultano superiori ai valori medi del
quinquennio 2017-2021 (rispettivamente 68,5% e 36,5%). Complessivamente, le competenze digitali di base per la
comunicazione visiva e multimediale sono richieste dalle imprese
a 3,3 milioni di profili professionali ricercati (pari al 64%
del totale delle entrate, +3,5 punti percentuali rispetto al
2021), le abilità relative all’utilizzo di linguaggi e metodi
matematici e informatici a circa 2,7 milioni di posizioni (il
51,9%i) e la capacità di gestione di soluzioni innovative 4.0 a
1,9 milioni di entrate (il 37,5%). A livello territoriale, sono
le province di Milano con oltre 113mila assunzioni, Torino con
quasi 44mila, Bologna con oltre 23mila e Brescia con quasi
22mila a programmare il maggior numero di assunzioni per
richiesta di capacità di utilizzare linguaggi e metodi
matematici e informatici con grado di importanza elevato.
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