Dozen Blogs
  • Tecnologia
  • CONTATTI
  • Tecnologia
  • CONTATTI
30.10.2021 In Apple, Curiosità, Tecnologia

iPod: ascesa, declino e (possibile) rinascita di uno dei dispositivi più iconici di sempre

23 ottobre 2001. Le Torri Gemelle sono scomparse dallo skyline di New York City da appena quaranta giorni, le borse oscillano impazzite e il mondo occidentale è dilaniato da paura e sconforto.

A poco meno di 5.000 chilometri dalla Grande Mela, un’altra mela, morsicata però, freme di novità. Dal palco del Campus Apple di Cupertino, sede centrale dell’azienda, Steve Jobs fa un annuncio dal sapore rivoluzionario: presenta per la prima volta al mercato un dispositivo dedicato a tutto tondo alla musica, giustificando il proprio intento con una frase laconica ma significativa: “Tutti noi amiamo la musica ed è importante fare ciò che si ama, sempre”.

Il nuovo prodotto si chiama iPod, dove la “i” riprende quella di iMac e iBook (il primo notebook della Mela), ed è un lettore musicale digitale delle dimensioni di un pacchetto di fazzoletti di carta che dimostra di possedere sin da subito un alto potenziale avanguardistico. Non è il primo del suo genere per il mercato – l’antenato degli mp3, il coreano MPMan F10, risale a quattro anni prima – ma ha 5 GB di memoria e promette di contenere 1000 brani musicali da ascoltare fino a dieci ore consecutive. Inoltre, è il primo dispositivo di elettronica di consumo a introdurre il supporto del firewire per il trasferimento dati, una tecnologia introdotta da Apple come più efficiente alternativa al sistema USB.

Con l’arrivo di iPod inizia una nuova era per l’azienda di Cupertino e per l’intero universo della musica. In questo articolo vi racconto la genesi di uno dei dispositivi più iconici del nuovo Millennio, dall’ascesa al suo declino, tratteggiando possibili scenari futuri. A vent’anni dalla sua nascita, una domanda sorge spontanea: iPod è davvero un prodotto “finito”?

SCETTICISMO INIZIALE

Torniamo al momento del suo annuncio. L’idea di poter finalmente riporre in fondo a un cassetto il lettore CD, con la sua schiera di ingombranti custodie porta-dischi, ha tutte le carte per ipnotizzare l’opinione pubblica. Con iPod la musica diventa liquida, accessibile, potenzialmente illimitata e ancora più portatile.

Per l’azienda, però, il suo lancio è una scommessa ad alto rischio: in quegli anni Apple non naviga in acque tranquille, le vendite di iMac sono in calo e le perdite del trimestre chiuso poco prima ammontano a 195 milioni di dollari. Non è un momento proficuo neanche per il settore della musica, vessato dall’imporsi della pirateria e delle piattaforme che la supportano.

Il primo esemplare di iPod arriva sul mercato americano al costo di 399 dollari, un prezzo che sconcerta il pubblico in un momento di grave precarietà economica. Il prodotto è considerato superato prima ancora di essere immesso sul mercato, l’aura intrisa di attesa che lo avviluppa sin dall’esordio svanisce poco dopo la sua presentazione, gli utenti sono in preda allo scetticismo. Il bilancio delle prime vendite non è infatti entusiasmante: il “padre” di iPod Tony Fadell, tra le menti che collaborano al progetto, anni dopo dichiarerà di aver calcolato l’avvicendamento di tre generazioni di iPod prima di assistere al suo vero decollo.

L’ARRIVO DI ITUNES STORE

Nel 2003, la nascita di iTunes Store segna un punto di svolta. Gli utenti hanno ora la possibilità di acquistare al prezzo di 0,99 dollari ciascuno circa 200mila brani digitali in AAC, il formato compresso proprietario di Apple. Per trasferire musica sul proprio iPod, i suoi utilizzatori non devono più quindi (solo) passare da un programma che trasformi i CD in file compressi mp3 immessi poi nel dispositivo, ma possono immetterla direttamente dalla piattaforma tramite una connessione internet e un account. Il successo è immediato e in 18 ore vengono vendute 275mila canzoni, che in meno di un anno schizzano a 50 milioni.

Nel frattempo la popolarità del player musicale aumenta, le generazioni si moltiplicano e iPod conquista l’80% del mercato dei lettori digitali diventando a tutti gli effetti un fenomeno di massa, complici le efficaci campagne marketing, il design futuristico e il concentrato di innovazione con cui riesce a svettare a mani basse sulla concorrenza. Il dispositivo è smart e non contiene soltanto musica, ma anche foto, video e giochi, diventando un raccoglitore di passato e presente scanditi dalla propria colonna sonora personale.

Negli anni diventa uno status symbol, un oggetto di culto ambito da milioni di persone, adatto a più generazioni grazie ai diversi modelli che compongono una ricca line-up con prezzi e forme eterogenei. Dal Classic allo Shuffle, dal Nano al Mini, fino al più recente Touch: la linea del tempo e delle versioni è fittissima e impressa nella quotidianità degli utenti Apple e non solo. Per dare un’ordine di grandezza finanziario del fenomeno, le azioni dell’azienda, a 0,50 dollari al momento del lancio di iPod, raggiungeranno l’attuale valore di 150 dollari (non soltanto per merito del player musicale, ovviamente).

RIVOLUZIONE IPHONE

A partire dal 2007, l’inizio della fine: nel momento in cui viene battuto lo scontrino del 100 milionesimo iPod venduto, Apple cambia ancora una volta i connotati del mondo della tecnologia con l’annuncio di iPhone.

Il telefono “avanti cinque anni rispetto a qualunque altro”, come definito da Steve Jobs al momento del lancio, è la scintilla dell’ennesima rivoluzione Apple che tende una trappola fratricida – ma calcolata – ad iPod.

Con una “sezione” appositamente dedicata alla libreria musicale, iPhone infatti cannibalizza la sua principale funzione, la sua ragion d’essere, l’ascolto musicale appunto. iPod cavalca l’onda del successo per altri due anni, quando le vendite raggiungono il picco massimo, ma nel 2010 si iniziano a intravedere i primi segni di cedimento, di pari passo con la diffusione sempre più massiva dello smartphone di Cupertino. Una sorta di “auto-concorrenza” che la Mela si è inflitta con astuzia e lungimiranza, andando a incorporare l’anima di un dispositivo di punta in un device ancora più promettente e completo.

CAMBIO DELLA GUARDIA

Si verifica così un altro passaggio di testimone, ma questa volta è iPod a lasciare dopo anni di dominio indiscusso il posto a un prodotto ancora più innovativo, proprio come successo quasi dieci anni prima con il pensionamento del lettore CD. Dal mercato spariscono man mano i modelli più rappresentativi, dal Classic allo Shuffle, dal Mini al Nano, che Apple classifica addirittura come prodotto vintage.

L’unico della gamma a resistere, aggrappato al listino con le unghie e con i denti, è la settima generazione di iPod Touch con processore A10 e schermo da 4 pollici che ha debuttato nel 2019. Un dispositivo lontano dall’iPod delle origini che ha più le sembianze (e le funzioni) di un iPhone depotenziato con cui non si possono effettuare telefonate.

Ma perché un oggetto così iconico, diventato ambasciatore di uno dei marchi più apprezzati al mondo, dopo anni da étoile è stato costretto ad abbandonare la scena? Le ragioni sono piuttosto ovvie: smartphone e servizi di streaming audio hanno rivoluzionato la fruizione dei contenuti musicali, stabilendo nuovi paradigmi d’ascolto. I CD fisici e singoli brani digitali hanno ceduto il passo a servizi come Spotify, Apple Music e Amazon Music, che mettono a disposizione del pubblico uno sconfinato catalogo di canzoni – si parla di 30 milioni circa – gratuitamente o in cambio del pagamento di un abbonamento mensile. Lo stesso iTunes Store è condannato a una lenta, inevitabile uscita di scena, surclassato da una pluralità di app (come Musica e Podcast) che l’hanno reso meno indispensabile.

UNA NUOVA PRIMAVERA

Ma iPod è davvero destinato a scomparire? Come insegna Nietzsche, il tempo è ciclico e a dimostrarlo è l’eterno ritorno di mode, usanze e fenomeni che si susseguono negli anni riproponendosi ricorrentemente con ritmo cadenzato. Un esempio emblematico è la seconda giovinezza vissuta nell’ultimo periodo dal vinile, che ha sedotto le nuove generazioni con il suo fascino intramontabile. Perché, quindi, non credere che anche l’iPod possa vivere un nuovo risorgimento?

Nei mesi scorsi sono circolate alcune indiscrezioni secondo cui Apple sarebbe in procinto di rilasciare una nuova generazione di iPod Touch, con periodo di lancio previsto per il 2022 (a circa tre anni dal precedente modello). La nuova vita di iPod sarebbe però molto diversa dalla precedente: il dispositivo farebbe da integrazione al futuro, non ancora ufficiale visore per la realtà virtuale della Mela morsicata conosciuto ad oggi come “Apple VR Scoble”. Stando alle poche informazioni in circolazione, l’ufficializzazione sarebbe in programma per la conferenza annuale di Apple per gli sviluppatori, la WWDC 2022.

La riesumazione del player musicale di Apple e la sua attribuzione di una nuova funzione necessiterebbe tuttavia di una sua totale riprogettazione: ed ecco così nascere l’iPod del presente, lontano dalle funzioni (e dall’altisonanza) del passato ma al servizio di un un’innovazione del prossimo futuro, plasmato sui tempi e sulle esigenze odierne.

Per rispondere al quesito iniziale, quindi, mantenendo però il condizionale a fronte dell’assenza di ufficialità: no, iPod non sembrerebbe affatto un prodotto finito. Se mai, un prodotto pronto a cambiare ruolo e, chissà, magari anche volto.

VIDEO

[embedded content]

Articolo originale disponibile qui

Apple Curiosità
Previous StoryRecensione Xiaomi Pad 5: se vi servisse un tablet, eccolo!
Next StoryIl nonno dell’iPad va all’asta per 12.000 dollari

Related Articles

  • Su PlayStation 5 ora si può pagare anche con Apple Pay: come funziona
    Su PlayStation 5 ora si può pagare anche con Apple Pay: come funziona
  • Perché in tanti scelgono iPhone? Ecco 15 motivi per preferirlo ad Android
    Perché in tanti scelgono iPhone? Ecco 15 motivi per preferirlo ad Android

Articoli recenti

  • Recensione Huawei Watch 5, un centro per la salute e il benessere da indossare
  • Recensione Huawei Watch Fit 4 Pro: ottimo smartwatch ma occhio al Fit 4 normale!
  • Missione privata Ax-4 rinviata per problemi a capsula di SpaceX
  • Recensione Roborock Saros Z70: abbiamo provato il Braccio Robot | Video
  • Apple vuole l’iPhone che si controlla col pensiero

Archivi

  • Maggio 2025
  • Aprile 2025
  • Marzo 2025
  • Febbraio 2025
  • Gennaio 2025
  • Dicembre 2024
  • Novembre 2024
  • Ottobre 2024
  • Settembre 2024
  • Agosto 2024
  • Luglio 2024
  • Giugno 2024
  • Maggio 2024
  • Aprile 2024
  • Marzo 2024
  • Febbraio 2024
  • Gennaio 2024
  • Dicembre 2023
  • Novembre 2023
  • Ottobre 2023
  • Settembre 2023
  • Agosto 2023
  • Luglio 2023
  • Giugno 2023
  • Maggio 2023
  • Aprile 2023
  • Marzo 2023
  • Febbraio 2023
  • Gennaio 2023
  • Dicembre 2022
  • Novembre 2022
  • Ottobre 2022
  • Settembre 2022
  • Agosto 2022
  • Luglio 2022
  • Giugno 2022
  • Maggio 2022
  • Aprile 2022
  • Marzo 2022
  • Febbraio 2022
  • Gennaio 2022
  • Dicembre 2021
  • Novembre 2021
  • Ottobre 2021
  • Settembre 2021
  • Agosto 2021
  • Luglio 2021
  • Giugno 2021
  • Maggio 2021
  • Aprile 2021
  • Marzo 2021
  • Febbraio 2021
  • Gennaio 2021
  • Dicembre 2020
  • Novembre 2020
  • Ottobre 2020
  • Settembre 2020
  • Agosto 2020
  • Luglio 2020
  • Giugno 2020
  • Maggio 2020
  • Aprile 2020
  • Marzo 2020
  • Febbraio 2020
  • Gennaio 2020
  • Dicembre 2019
  • Novembre 2019
  • Ottobre 2019
  • Settembre 2019
  • Agosto 2019
  • Luglio 2019
  • Giugno 2019
  • Maggio 2019
  • Aprile 2019
  • Marzo 2019
  • Febbraio 2019
  • Gennaio 2019
  • Dicembre 2018
  • Novembre 2018
  • Ottobre 2018
  • Settembre 2018
  • Agosto 2018
  • Luglio 2018
  • Agosto 2017
  • Luglio 2017
  • Luglio 2016
  • Giugno 2016
  • Gennaio 2016

Categorie

  • Accessori
  • Acer
  • adsl
  • Alfa Romeo
  • Alpine
  • Alta Definizione
  • Amazon
  • Ambiente
  • AMD
  • android
  • antivirus
  • App
  • Apple
  • Apps
  • Articolo
  • Astronomia
  • Asus
  • Attualità
  • Audi
  • Audio e TV
  • Auto
  • Automobili
  • Bentley
  • Biotech
  • BMW
  • Bugatti
  • Business
  • BYD
  • Canon
  • cartucce
  • casio
  • Cellulari e Smartphone
  • Cinema
  • Citroen
  • cloud
  • compatibile
  • Computer
  • concorso
  • Consigli utili
  • Consumi
  • Continental
  • cover
  • Covid19
  • crittografia
  • Cultura
  • Cupra
  • Curiosità
  • custodia
  • Dacia
  • Daihatsu
  • Dell
  • Design
  • DJI
  • Dodge
  • Doogee
  • eBay
  • Ecologia
  • ecommerce
  • Economia e Mercato
  • Education
  • elearning
  • Elettriche
  • Elon Musk
  • email
  • Energia
  • epilatore
  • Epson
  • Eventi
  • f1
  • facebook
  • FCA
  • Ferrari
  • Fiat
  • Finanza
  • Fisker
  • Food
  • Ford
  • fotocamere
  • fotografia
  • Fotografia digitale
  • Fumetti
  • Games
  • gaming
  • General Motors
  • Gigabyte
  • Giochi
  • giochi online
  • GoDaddy
  • Google
  • GoPro
  • Green
  • guida
  • guide
  • Guide Acquisto
  • Hardware
  • Hisense
  • Honda
  • Honor
  • hosting
  • HP
  • HTC
  • Huawei
  • Hyundai
  • Indossabili
  • Informatica
  • Intel
  • internet
  • iOs
  • ipcamera
  • Jaguar
  • Kia
  • Lab
  • Lamborghini
  • Lancia
  • Land Rover
  • Lavoro
  • Lenovo
  • Lexus
  • LG
  • Libri
  • Linux
  • Lotus
  • luce pulsata
  • malware
  • marketing
  • marte
  • Maserati
  • Mazda
  • Media
  • Medicina
  • mercedes
  • Mercedes Benz
  • Mesh
  • messenger
  • MG
  • Michelin
  • Microsoft
  • Mini
  • Mobile
  • Mondo Apple
  • Mondo Motori
  • monitor
  • Moto
  • Motori
  • motorola
  • Motorsport
  • MSI
  • Musica
  • nasa
  • News
  • Nikon
  • Nintendo
  • NIO
  • Nissan
  • Nokia
  • Notebook
  • Nothing
  • Notizie di astronomia
  • Notizie di tecnologica
  • Nubia
  • nuove frequenze
  • Nvidia
  • obiettivo
  • occhiali
  • Offerte
  • on demand
  • OnePlus
  • Opel
  • Oppo
  • orologio
  • ottimizzazione
  • Outdoor
  • Pagani
  • Panasonic
  • Peugeot
  • Philips
  • phishing
  • Poco
  • poker
  • Politica
  • Porsche
  • Portatili
  • posta elettronica
  • PrestaShop
  • Prodotti audio e video
  • Prove prodotti
  • Prove software
  • PSA
  • Qualcomm
  • ragno
  • Razer
  • Realme
  • recensione
  • Redmi
  • reflex
  • Regole
  • Renault
  • Risorse dal web
  • robot
  • Rolls Royce
  • router
  • Rumor
  • Salute
  • Samsung
  • Scienza
  • script
  • scuola
  • Seat
  • segnale tv
  • segnale tv 2022
  • Senza categoria
  • Seo
  • Sharp
  • sicurezza
  • sigma
  • siti web
  • Skoda
  • Smart
  • Smart Home
  • smartphone
  • smartwatch
  • sms
  • Social
  • Social Network
  • software
  • sofware
  • Sony
  • Sostenibilità
  • Spazio
  • Speciale
  • Sponsor
  • Sport
  • SsangYong
  • stampanti
  • Startup
  • streaming
  • Subaru
  • Suzuki
  • Tablet
  • Tariffe
  • TCL
  • Tech
  • Tech Recensioni
  • TECNO
  • Tecnologia
  • Tesla
  • Tips and Tricks
  • TLC
  • Toshiba
  • Toyota
  • Tutorial
  • Tv
  • tv dvb
  • Unieuro
  • Utilità
  • Viaggi
  • Video Recensione
  • Videogiochi
  • videosorveglianza
  • vivo
  • Vodafone
  • Volkswagen
  • Volvo
  • Web
  • WiFi
  • Wiko
  • windows
  • Windows 10
  • wireless
  • Wordpress
  • Xiaomi
  • Yamaha
  • zaino
  • zimbra
  • ZTE
  • Tecnologia
  • CONTATTI

All Rights Reserved Copyright © 2015 - 2021 DozenBlogs by Anna Maria Turola 00041 Albano Laziale (RM)  |   Cookie & Privacy Policy   |  info@dozenblogs.com

to top button
Gestisci Consenso Cookie
Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
Cookie funzionali Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza preference
{title} {title} {title}