La cometa di Natale 46P/Wirtanen risplende già nel cielo e lo annuncia lei stessa sul suo profilo Twitter: ormai infatti è a poco più di 23 milioni di chilometri dalla Terra ed è diventata visibile nella costellazione della Fornace. Chi abita in zone buie e prive di particolare inquinamento luminoso può già ammirarla anche dall’Italia, ma per il momento è ancora molto bassa sull’orizzonte e compare solo per poco tempo. La sua luminosità aumenterà fino a metà dicembre e rimarrà ben visibile fino all’inizio di gennaio, conquistando di diritto il suo soprannome “natalizio”. Il 12 dicembrla cometa raggiungerà infatti il punto più vicino alla nostra stella, il suo perielio, e il 16 dicembre sarà alla distanza minima dalla Terra, a 11,5 milioni di chilometri.
I am VISIBLE to the naked eye! I am 23,984,375 km away from Earth and my current magnitude is 5.6. You can spot me near the Fornax constellation.
Please retweet and spread the word!#comet #46PWirtanen #comet46P #Christmas #FollowTheComet— Christmas Comet (@46PWirtanen) 22 novembre 2018
A catturare una delle prime immagini è stato l’italiano Rolando Ligustri, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). “E’ una cometa periodica scoperta nel 1948 dall’astronomo Carl A. Wirtanen”, dice Ligustri. “Il suo periodo – aggiunge – è di circa 5 anni, quindi ogni 5 anni passa vicino al Sole e a noi, ma questa volta c’è la particolarità che passerà ‘molto’ vicino (in termini astronomici), ossia solo a 11,5 milioni di chilometri dalla Terra”.
Ligustri rileva inoltre che probabilmente la cometa 46P/Wirtanen potrà essere visibile a occhio nudo o con un piccolo binocolo, anche se questo sarà possibile soltanto osservandola in luoghi bui, lontani dalle luci delle città. Tuttavia, aggiunge, “essere cauti con le comete è sempre doveroso”.
Pur essendo relativamente piccola, con un diametro di circa 1,2 chilometri, la cometa promette di essere comunque la più spettacolare degli ultimi anni. Impossibili comunque previsioni certe, come nel 2013 ha insegnato la storia della cometa Ison, che dopo aver generato grandi aspettative si è disintegrata passando vicino al Sole e quidi data per spacciata, per poi ‘resuscitare’.