La difesa da attacchi informatici contro infrastrutture critiche come reti energetiche, trasporti o acqua sarà sempre più affidata a nuovi sistemi di intelligenza artificiale, che ne garantiranno la sicurezza analizzando miliardi di dati al giorno. È quanto emerge dalla conferenza Cybertech Europe 2018, inaugurata a Roma al centro congressi La Nuvola, alla presenza dell’Amministratore delegato di Leonardo Alessandro Profumo, del sottosegretario al ministero della Difesa Angelo Tofalo e della ministra per il Sud Barbara Lezzi.
Per gli esperti di 40 paesi di Cybertech, il costo degli attacchi informatici nel 2017 è stato di 600 miliardi di dollari, 4 volte la Stazione spaziale. “Stiamo progettando sistemi di intelligenza artificiale che permettano di scansionare grandi moli di informazioni”, ha detto all’ANSA Giorgio Mosca, responsabile analisi competitiva e strategie della Divisione sistemi per la sicurezza e le informazioni di Leonardo. “Lo scopo – ha aggiunto – è aumentare la resilienza digitale, la capacità di un sistema di resistere agli attacchi”.
Al convegno si è discusso della nuova direttiva europea Nis sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi, che entrerà in vigore a novembre 2018. Michele Colajanni, che insegna sicurezza informatica all’Università di Modena e Reggio Emilia ha spiegato all’ANSA che “in un’industria 4.0, in cui sensori e macchine hanno sempre più autonomia nella gestione dei processi manifatturieri, dobbiamo imparare a proteggere questi sistemi. Altrimenti – ha aggiunto – i rischi sono molto più seri del semplice furto di dati, e sono legati all’operatività stessa delle aziende”. Per l’esperto, nella cyber-security “l’Italia è ancora indietro, superata da Gran Bretagna, Francia e Germania.
E in questo settore – ha concluso – non si può perdere tempo, perché ogni anno perso equivale a 5 anni di ritardo”. (ANSA).