Alexei Leonov è deceduto, all’età di 85 anni, dopo una lunga malattia. Lo riportano i media russi. Leonov è stato il primo essere umano a compiere, nel 1965, una passeggiata nello spazio e ha fatto parte dell’equipaggio che, nel 1975, ha agganciato la Soyuz alla capsula Usa Apollo. Undicesimo cosmonauta sovietico, era considerato una leggenda dell’esplorazione spaziale.
Nato il 30 maggio 1934, Leonov aveva affrontato la carriera militare nell’Aeronautica sovietica e contemporaneamente aveva seguito le sue due grandi passioni artistiche: la pittura e la scrittura. Il 18 marzo 1965 ha scritto una pagina storica, uscendo per 12 minuti e 9 secondi all’esterno della capsula Voskhod 2, mentre il suo compagno di equipaggio Pavel Belyayev restava ai comandi. A tenere Leonov ancorato alla navetta era un cavo lungo circa cinque metri. Era la prima volta che un’impresa del genere veniva affrontata e tutto sembrava andare per il meglio fino agli ultimi istanti, quando improvvisamente fu chiaro che rientrare all’interno della Voskhod 2 sarebbe stato impossibile: la tuta si era gonfiata e l’unico sistema per ridurre la pressione era aprire una valvola. Sono stati momenti interminabili, ma alla fine tutto è andato per il meglio.
Appena tre anni più tardi Leonov veniva selezionato la prima missione nell’orbita lunare della Soyuz 7K-L1: un’impresa ambiziosa ma mai realizzata a causa dei ritardi nel programma.
Tuttavia la seconda impresa spaziale di Leonov, nel luglio 1975, è stata ugualmente avvincente: è stato al comando dell’ Apollo-Soyuz, la missione che ha segnato il disgelo nella corsa allo spazio fra Stati Uniti e Unione Sovietica, cominciata nel 1957 ai tempi del primo satellite sovietico, lo Sputnik 1, e da allora proseguita a ritmo serrato.
In pensione dal 1992, dopo essere stato al comando del corpo dei cosmonauti, Leonov non hai mai abbandonato la passione per la pittura e per la scrittura, nella quale spaziava dai saggi sui voli spaziali alla fantascienza.
Alexei Leonov
La morte del cosmonauta Alexei Leonov, è una notizia davvero triste per il mondo spaziale che perde così uno dei suoi storici protagonisti”, ha detto il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Giorgio Saccoccia, nel ricordare il primo uomo ad avere affrontato una passeggiata spaziale.
“Nel 1965 la sua uscita nello spazio rappresentò una pietra miliare e ancora oggi – ha aggiunto – tutti gli astronauti che si accingono a compiere delle attività extraveicolari ricordano quell’impresa”. E’ stato “un passo – ha detto ancora – che ha dato il via alla realizzazione di grandi opere ingegneristiche fuori dal nostro pianeta, prima fra tutte la Stazione Spaziale Internazionale”.
Nel 1975, ha concluso Saccoccia, “Leonov è stato anche protagonista di “un importante momento di distensione tra le due grandi potenze di allora, Usa e Urss, con il comando della missione congiunta Apollo-Soyuz”.