(ANSA) – MILANO, 21 FEB – I semafori del futuro potrebbero
avere quattro colori per agevolare il traffico in presenza di
veicoli a guida autonoma: oltre al rosso, al giallo e al verde,
il quarto colore (ad esempio il bianco) potrebbe indicare agli
automobilisti in carne e ossa di fare quello che sta facendo
l’auto davanti a loro, perché la circolazione all’incrocio è
momentaneamente controllata dagli stessi veicoli a guida
autonoma che lo stanno attraversando. Questa strategia di
calcolo distribuito permetterebbe di ridurre i tempi di
percorrenza e i consumi, come dimostrano le simulazioni al
computer realizzate dai ricercatori della North Carolina State
University e pubblicate su IEEE Transactions on Intelligent
Transportation Systems. I ricercatori hanno introdotto per la
prima volta il concetto di ‘fase bianca’ nel 2020, ma quel
concetto iniziale si basava su un approccio informatico
centralizzato, con un computer che controllava il semaforo sulla
base degli input ricevuti dai veicoli autonomi in avvicinamento.
Ora “abbiamo migliorato questo concetto” puntando sul calcolo
distribuito, cioè “utilizzando efficacemente le risorse di
calcolo di tutti i veicoli autonomi per dettare il flusso del
traffico”, afferma Ali Hajbabaie, uno degli autori del lavoro.
“Questo sistema è più efficiente e ha meno probabilità di cadere
vittima di errori di comunicazione. Ad esempio, se c’è
un’interruzione o un ritardo nella comunicazione con il
semaforo, l’approccio del calcolo distribuito sarebbe comunque
in grado di gestire il flusso del traffico senza intoppi”. La
concessione di parte del controllo del traffico ai veicoli
autonomi “è un’idea relativamente nuova, chiamata paradigma di
controllo mobile”, continua l’esperto. “Può essere usata per
coordinare il traffico in qualsiasi scenario che coinvolga
veicoli autonomi. Tuttavia pensiamo che sia importante
incorporare il concetto di luce bianca agli incroci perché dice
ai conducenti umani cosa sta succedendo, in modo che sappiano
cosa dovrebbero fare mentre si avvicinano all’incrocio. E, tanto
per essere chiari, il colore della ‘luce bianca’ non ha
importanza. Ciò che conta è che ci sia un segnale chiaramente
identificabile dagli automobilisti”. (ANSA).